Topo morto sul cibo per il reparto oncologico: “Forse dolo legato ad ambienti no-vax”

15 Settembre 2021 - 15:33

Topo morto sul cibo per il reparto oncologico: “Forse dolo legato ad ambienti no-vax”

Un topo morto ,sulla plastica protettiva, del pranzo di un paziente, dell’ospedale ,Policlinico di Modena.

L’animale , è stato rinvenuto,
sul vassoio, di un ricoverato ,
nel reparto oncologico ,
del nosocomio, lo scorso 9 settembre.

Secondo la procura, che ha avviato ,
delle indagini sull’accaduto,
non sarebbe da escludere, l’atto doloso legato ,ad ambienti no-vax.

Nei giorni scorsi, infatti, diversi manifestanti no-vax ,hanno tentato ,
di introdursi all’interno dell’ospedale. 

Altra pista battuta dagli inquirenti ,
è quella, di una ritorsione legata all’ambito lavorativo.

Alla luce ,anche della prossima scadenza nel mese ,di novembre nel subappalto, che riguarda le pulizie del Policlinico.

Il contratto interessa lavoratori ,
che svolgono il servizio, di pulizia e di distribuzione dei pasti.

Dovrebbe esserci un passaggio ,
di consegne tra due diverse cooperative.

Questo potrebbe ,aver scatenato ,
malumori tra i dipendenti.

Il fascicolo aperto dalla procura di Modena, ipotizza diversi scenari, dall’interruzione ,di pubblico
servizio alle minacce.

Per il momento non vi sono evidenze riguardo quanto accaduto: al vaglio anche le immagini ,delle telecamere ,
di sorveglianza dell’ospedale.

L’azienda ospedaliero-universitaria ,
ha condannato in una nota stampa l’episodio, sottolineando nuovamente ,
il possibile dolo.

Non vi sarebbe stata alcuna contaminazione ,degli alimenti ,
secondo quanto sottolineato dall’ospedale.

“Si tratta di un fatto gravissimo ,
ha affermato il Direttore Generale Claudio Vagnini .

L’azienda è impegnata, nell’accertamento delle responsabilità ,e nell’adozione ,
di tutte le azioni di natura legale richieste dal caso, senza escludere alcuna ipotesi.

Ci scusiamo per quanto accaduto poiché inaccettabile.

L’episodio non corrisponde, ai criteri di cura, attenzione e sicurezza ,
che il nostro ospedale ,
da sempre assicura ,
tramite i suoi professionisti e che pretende dai propri fornitori.

Si tratterebbe, secondo una prima ricostruzione, di un problema legato ,
non alla preparazione dei pasti, ,
quanto di una criticità legata ,
alla verifica del carrello termo-refrigerato, prima dell’allestimento ,dei vassoi ,e al controllo ,
del vassoio prima della consegna”.