Suicidio a Napoli davanti al bus, spunta il video verità sui social: «L’autista ha proseguito la sua corsa»

26 Agosto 2021 - 15:06

Suicidio a Napoli davanti al bus, spunta il video verità sui social: «L’autista ha proseguito la sua corsa»

Il video ,di un 31enne suicida,
a Napoli ha fatto , il giro dei social.

Nel filmato, si vede, l’uomo che si lancia da un ponte ,in viale Virgilio, per poi precipitare, a terra ,
su via Coroglio.

Ma si vede anche un bus che, secondo molti, avrebbe schivato il corpo ,
e proseguito il suo tragitto ,
come se niente fosse.

In realtà, però, non sarebbe andata così, e a smentire questa versione ,
dei fatti ,è stato proprio l’autista.

“Ho schivato, il corpo ,ma mi sono fermato subito più avanti, e ho subito chiamato i soccorsi.

È accaduto tutto in un attimo,
ho visto qualcosa cadere ,davanti ,
al bus ,e istintivamente ho sterzato.

Solo dopo ,mi sono accorto ,che era ,
un uomo ,ha raccontato il conducente.

Un 40enne , ho accostato il bus ,
più avanti ,e fatto scendere i passeggeri in sicurezza, poi sono andato, di corsa in quel punto,
in cuor mio ,speravo che respirasse ancora.

Le immagini parlano chiaro:
le stesse telecamere ,che hanno
ripreso il bus, che deviava ,
la corsa ,mi hanno ripreso ,
mentre mi prodigavo ,
in quella tremenda situazione.

Sono ancora un po’ ,sotto choc,
ma sono tornato regolarmente a lavorare”.

L’autista ha spiegato che ,
dopo essersi fermato, ha chiesto ,
a un autista di passaggio ,
di aiutarlo.

“Ho fermato un’auto, chiedendo al guidatore ,di lasciarla ,davanti al cadavere ,per proteggerlo ,
dalla calca.

Sono andato ,in un locale ,
a chiedere una tovaglia ,
ma mi hanno detto di no, poi mi sono ricordato ,di una ferramenta ,
lì vicino e ho comprato un telo ,
per i lavori edili , e con quello
ho coperto il corpo”.

E adesso che lo choc sembra essere passato, il conducente dell’autobus resta ancora amareggiato ,
per i commenti ricevuti sui social.

“Mi hanno accusato ,di non essermi fermato davanti alla morte,
invece quella vicenda ,l’ho vissuta tutta ,e ne ,conservo ancora l’angoscia”.