Due medici ,che hanno visitato,
Luigi Capasso ,sono indagati
per omicidio colposo.
Il carabiniere ,che il 28 febbraio ,
del 2018, ha sparato ,ferendo la moglie e ha ucciso, le loro due figlie ,di sette e tredici anni, non era nelle condizioni ,di avere con sé ,
una pistola.
Si tratta della psicologa militare ,
e del suo medico personale.
La Procura, con il sostituti procuratore Carlo Lasperanza ,e Giuseppe Bontempo, vuole capire ,le responsabilità ,
a loro carico ,e il perché ,
gli sia stata rilasciata la certificazione di idoneità ,
a detenere l’arma.
Il militari ,infatti ,al tempo in cui sono accaduti i tragici fatti ,
che hanno portato al delitto ,
si trovava in uno stato psicologico instabile ,e aveva già aggredito ,
sua moglie.
Per questo motivo, la pistola ,
gli era stata tolta, poi ridata,
e chi indaga vuole chiarire ,
il perché , sia avvenuta la restituzione, dato che l’arma ,
è stata utilizzata ,per compiere ,
una strage famigliare.
Da chiarire, dunque le responsabilità ,
a carico dei due medici ,
che lo hanno visitato.
Ieri mattina, giovedì 23 settembre,
si è svolta l’udienza preliminare,
del Tribunale di Latina, la moglie assistita dall’avvocato Claudio Botti, si è costituita parte civile.
La strage di Latina
Il duplice omicidio ,che si è consumato due anni fa, a Latina ,ha scosso l’opinione pubblica.
Secondo quanto ricostruito ,
in sede d’indagine Capasso,
marito e padre, dopo aver smontato ,
dal turno di lavoro a Velletri.
Dove prestava servizio, è tornato ,
nella casa, in cui non viveva ,
più da tempo, perché la coppia si stava separando, e lui alloggiava in caserma.
Ha aspettato, che sua moglie ,
Antonietta Gargiulo ,scendesse nel garage per andare al lavoro.
Le ha sparato, ferendola gravemente,
e riducendola in fin di vita.
Subito dopo, è salito in casa ,
dove stavano dormendo, le loro due figlie Alessia e Martina, barricandosi dentro, e le ha uccise nel sonno.
Poi si è suicidato.
Antonietta, l’unica sopravvissuta ,
della famiglia ,è stata dimessa,
dopo circa un mese dall’accaduto,
dopo essere finita in coma farmacologico, ricoverata all’ospedale San Camillo di Roma.