“Mi hanno spinto. Non so chi sono, ma li avevo già visti. Avevamo litigato giorni fa”.
Ancora nel letto dall’ospedale San Camillo, dov’è ricoverato con fratture varie sul corpo.
Ha raccontato cosa è successo intorno alle tre del mattino ,a Ponte Sisto.
Ad ascoltare la versione del 30enne marocchino che ne avrà per 40 giorni, sono stati i carabinieri della compagnia di Trastevere, che ora indagano per risalire ai due presunti responsabili, di quanto accaduto intorno alle tre del mattino di venerdì 30 luglio.
Stando alla versione raccolta,
il 30enne era a Ponte Sisto ,quando casualmente ha incrociato i due “nordafricani” , così li ha definiti,
che lo hanno avvicinato.
“Avevamo discusso giorni fa, però non li avevo più rivisti.
Ci siamo incontrati per caso lì”,
ha raccontato ai carabinieri.
Poi la nuova lite ,e la discussione che si sarebbe trasformata ,in un agguato con i due che avrebbero quindi spinto ,
e lanciato il rivale nel Tevere.
A salvarlo i vigili del fuoco.
Ad assistere alla scena anche diversi testimoni.
I quali ascoltati, hanno raccontato a grandi linee, gli stessi fatti denunciati anche dal 30enne.
Il condizionale, tuttavia, al momento è ancora d’obbligo.
I carabinieri, per confermare le versioni raccolte, hanno bisogno di ulteriori indagini.
E magari, anche del contributo filmato delle telecamere, che puntano su Ponte Sisto.
Nel frattempo la caccia ai due presunti assalitori continua.
All’inizio si pensava ad un suicidio.
Un estremo gesto, una caduta accidentale, oppure una discussione troppo accesa ,che gli ha fatto perdere l’equilibrio facendolo cadere da Ponte Sisto, per poi finire nel Tevere.
Una zona di passaggio sì, ma anche uno scorcio, che qualcuno usa per finire la serata.
Di certo ci sono le segnalazioni giunte al Numero Unico per le Emergenze ,
che raccontavano ,di un uomo caduto nel Tevere.
Sul posto sono così accorsi, i vigili del fuoco ,con la squadre di Ostiense e il gruppo fluviale.
I quali hanno recuperato la persona caduta nel fiume .
Per poi affidarlo al personale del 118, che ha provveduto al trasporto all’ospedale San Camillo, in codice rosso.
Notizia in aggiornamento.