Tina Gonzalez lavorava come agente penitenziario nel carcere della contea di Fresno, in California.
E’ stata arrestata lo scorso maggio ,dopo che i suoi colleghi hanno scoperto la “depravata fantasia sessuale” che aveva realizzato mentre era in servizio.
Si era fatta un buco nei pantaloni ,e aveva fatto sesso con un detenuto davanti ad altri 11 condannati.
Secondo l’accusa, come riferisce il Daily Mail che dà la notizia, la donna non ha mostrato “nessun rimorso”, anzi, teneva regolarmente telefonate “sessualmente esplicite” con il prigioniero di cui si era invaghita.
Ma non è tutto: la 26enne gli ha anche fornito rasoi, droga, alcol e un telefono cellulare ,per sentirsi e avvertirlo delle perquisizioni in cella.
Il detenuto in questione è stato poi individuato e interrogato ,dagli altri agenti penitenziari che hanno avuto così la conferma di quanto stava accadendo.
Da parte sua, Tina Gonzalez si è “vantata” dei suoi crimini, e nel corso del processo ,si è dichiarata colpevole di attività sessuale, da parte di un dipendente della struttura di detenzione con un detenuto consenziente.
Il suo avvocato ha affermato che era “vulnerabile e fragile” al momento del crimine, poiché i fatti sono avvenuti subito dopo la fine del suo matrimonio.
“Penso che quello che hai fatto sia stato terribile, stupido e ha rovinato la tua carriera.
Ma credo anche che le persone possano riscattarsi e tu hai il resto della tua vita per farlo.
In bocca al lupo”, le ha detto il giudice Michael Idiart, dopo averla condannata.