Secondo gli investigatori, la 18enne pakistana Saman Abbas , è stata uccisa dallo zio 33enne Danish, dopo essere stata consegnata dai genitori Shabar Abbas e Nazia Shaheen.
L’omicidio,risale al 30 aprile e il giorno prima, stando alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza dell’abitazione, tre persone sarebbero uscite con pale e attrezzi da lavoro, per scavare una buca.
Mentre continuano le ricerche del corpo della ragazza scomparsa da oltre un mese a Novellara, nella Bassa Reggiana.
Si attende che venga fissato un incidente probatorio, per ascoltare il fratello 16enne.
La testimonianza del minore potrebbe risultare decisiva.
Il ragazzo, secondo le ultime ricostruzioni, ha già confermato che la sorella è stata uccisa, “per non aver accettato il matrimonio forzato con un cugino in Pakistan”.
Il 16enne si trova in una comunità protetta, nel Bolognese ed è sottoposto a divieto d’espatrio ,ed era già indagato per violenza privata ,in procedimento penale di ottobre scorso.
La data dell’incidente probatorio richiesto dal magistrato non è ancora stata stabilita.
Gli inquirenti contano molto sull’audizione protetta del minore, che potrebbe, a quanto si apprende, fornire elementi importanti a livello investigativo.
Gli iscritti nel registro del sostituto procuratore attualmente sono cinque: i genitori, lo zio , tutti e tre si troverebbero in Pakistan , e due cugini, di cui uno arrestato domenica in Francia mentre tentava di raggiungere la Spagna, che sarà interrogato nelle prossime ore.
I cinque sono accusati di omicidio e occultamento di cadavere.