Vigili del fuoco e carabinieri,
fanno la scoperta, nel cavo di bonifica.
Attesi i risultati della medicina legale sui ritrovamenti.
Ancora una volta ,un momento ,
di tensione nel caso Saman Abbas.
Il corpo della ragazza sta per essere ritrovato?
In un canalone, a 17 minuti ,
da Novellara sono emersi, due sacchi neri di cellophane ,contenenti residui di natura organica ,di color marrone.
Del dettaglio importante si è parlato durante la puntata di Quarto grado.
Il luogo, del ritrovamento ,
di questi sacchi, è compatibile
con un’ipotesi formulata dagli inquirenti.
Saman, dopo essere stata uccisa, potrebbe essere stata, fatta a pezzi,
dai parenti, per liberarsi del cadavere.
E, portata a una distanza, compatibile con un possibile percorso ,dei presunti assassini da Novellara, a Guastalla,
in bici oppure in motorino.
I resti non sono ancora stati esaminati, ma al momento ,si trovano a una temperatura controllata ,di meno venti gradi ,nell’ufficio di Medicina legale di Modena, dove saranno sottoposti ,
a dei test.
Saman Abbas, è scomparsa, la notte del 30 aprile, dall’azienda agricola,
di Novellara in cui aveva precedentemente vissuto con i genitori.
Si ritiene ,sia stata uccisa ,
dai parenti perché si opponeva ,
al matrimonio forzato con un cugino di 10 anni più vecchio.
Invece , la 18enne pakistana, si era innamorata di un coetaneo connazionale residente nel Frusinate.
Saman Abbas, i ricercati
Per il presunto “omicidio d’onore” ,
sono indagati, i genitori ,
della giovane Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, fuggiti in Pakistan ,
lo stesso 1 maggio e mai ritrovati.
Per loro è stata fatta dall’Italia, richiesta di estradizione ,
e le speranze che sia accolta,
sono alte.
Ricercato dall’Interpol è inoltre un cugino di Saman, Nomanhulaq Nomanhulaq, che al momento, si ritiene si trovi ,
in Spagna.
Nomanhulaq è uno dei tre parenti ,
di Saman ,con vanghe e piede di porco inquadrati ,dalle telecamere ,
di sicurezza dell’azienda, di Novellara la notte della scomparsa.
Gli altri due, Ikram Ijaz e Danish Hasnain, sono stati catturati.
Il primo, mentre cercava di riparare proprio in Spagna ,con il fratellino
di Saman, il secondo mentre viveva tranquillamente in periferia a Parigi.
Lo zio Danish, per stessa testimonianza del ragazzino, si ritiene essere l’autore materiale dell’omicidio.
Intanto Shabbar e Nazia ,erano stati avvistati a Charanwala in Pakistan,
su dei terreni di loro proprietà.
“In queste notti si presenta in casa dei suoi schiavi e molesta le loro donne”, aveva dichiarato, un testimone oculare parlando di Shabbar.
Successivamente ,all’emergere ,
di questi dettagli, Shabbar pare
non si sia fatto già vedere ,in paese.
È fondamentale che i genitori di Saman siano ritrovati, affinché gli inquirenti possano riuscire ,a raggiungere ,
la verità che cercano da mesi.
“Capisco l’atteggiamento dei genitori di Saman ,ha commentato il loro avvocato Simone Servillo .
Sono preoccupati e spaventati per la situazione che si è venuta a creare in Italia”.