Pippo Franco nei guai : ritrovato con il Green pass falso. Anche lui tra gli indagati di queste ore

3 Novembre 2021 - 17:34

Pippo Franco nei guai : ritrovato con il Green pass falso. Anche lui tra gli indagati di queste ore

I carabinieri dei Nas ,
hanno sequestrato nove green pass ,
falsi e tra questi c’è anche quello dell’attore, comico, Pippo Franco.

L’indagine è coordinata dal pm ,
della procura di Roma Paolo Ielo ,
e il reato ipotizzato, è quello di falso.

Stando a quanto si apprende,
i pass falsi sono stati rilasciati ,
da un medico di base ,
e da un odontoiatra.

Il documento contraffatto ,sarebbe stato usato dagli indagati, per accedere all’interno di locali, e spazi pubblici e privati.

Tra le persone, colpite da questo provvedimento ci sono, oltre a Pippo Franco, anche componenti della sua famiglia ,e un ex magistrato ,
a riposo.

Indiscrezioni, su questa indagine ,
erano già state rese note ,
nelle scorse settimane, ma allora ,
non c’era niente di ufficiale.

Pippo Franco avrebbe ricevuto il green pass da un medico di base

Stando a quanto si apprende, Pippo Franco ,avrebbe ricevuto ,
questo green pass falso da un medico di famiglia ,che esercita ,la professione in uno studio del quartiere Appio-Tuscolano a Roma.

Quest’ultimo, avrebbe inserito all’interno del sistema regionale ,
alcuni certificati di vaccinazione ,
di pazienti, che ,in realtà ,
non hanno mai ricevuto l’iniezione.

L’attore comico ,aveva detto la sua sui vaccini ,nel corso della trasmissione ‘L’Aria che tira’ in onda su LA7:

“I vaccini sono ancora sperimentali e di morti ce ne sono.
Non faccio nessun invito a vaccinarsi, ciascuno deve decidere in totale libertà, sono d’accordo con Michetti”.

Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, aveva commentato così le indiscrezioni sull’indagine:

“Non c’è spazio per l’ambiguità ,
ed è grave se venissero confermate ,
le notizie di stampa relative a presunti green pass falsi.

Auspico che si faccia subito chiarezza su questa vicenda”.

La versione ufficiale di Pippo Franco

Questa  era stata la versione ufficiale dell’avvocato Benedetto Giovanni Stranieri, nominato da Pippo Franco come suo difensore.