Omicidio Ilenia Fabbri: la figlia Arianna non difende più il padre Claudio Nanni

26 Luglio 2021 - 21:44

Omicidio Ilenia Fabbri: la figlia Arianna non difende più il padre Claudio Nanni

Arianna, la figlia 21enne di Claudio Nanni, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Faenza dell’ex moglie Ilenia Fabbri, “sta rivalutando la vicenda in modo critico, come non aveva mai fatto prima”.

Lo rende noto l’avvocato della ragazza, Arianna, che aveva sempre difeso il padre anche dopo l’arresto, a 5 mesi di distanza, ha maturato un cambio di approccio, e ha deciso di costituirsi parte civile, contro il papà nel futuro processo.

“Il babbo non può aver fatto uccidere la mamma, non l’avrebbe mai fatto, anche lui si è visto crollare il mondo addosso”, aveva ribadito Arianna, anche dopo l’arresto di Pierluigi Barbieri , che aveva confessato il delitto facendo il nome di Claudio Nenni come mandante.

Il 6 febbraio Barbieri eseguì: entrò all’alba in casa di Ilenia Fabbri, a Faenza, la picchiò e la sgozzò.

“Doveva solo spaventarla, non ucciderla”, disse Nanni ai magistrati. Ammise in ogni caso , che lui avrebbe voluto risolvere così la contesa economica , e giudiziaria con la sua ex. Anche in quel caso Arianna gli volle credere.

È proprio mentre la procura di Ravenna, chiude l’indagine , e chiede il giudizio immediato per i due indagati, “la figlia sta rivalutando la vicenda in modo critico” e ha deciso di costituirsi parte civile , anche contro il padre nel futuro processo.

Il cambio di approccio “è maturato dopo un lungo e sofferto percorso ,nel quale la ragazza è stata seguita da un terapeuta che l’ha portata alle attuali scelte”, precisa il legale.

Arianna ha invano e più volte chiesto al pm di incontrare il padre in carcere, istanze sempre negate “perché lei è testimone e parte offesa, ci ha sempre risposto il magistrato”.

E’ stata molto combattuta , racconta ancora l’avvocato .

Da una parte aveva bisogno di credere all’innocenza del padre, dall’altra è cresciuta in lei la razionale consapevolezza, che dà una lettura diversa degli avvenimenti”.

Anche perché intanto la procura di Ravenna ha trovato nuovi elementi a carico di Nanni.

La confessione di Barbieri, con un passato da picchiatore e vari precedenti, è stata infatti interamente riscontrata.

Arianna usata come “alibi”, prima del delitto ci sarebbero stati altri due tentativi di uccidere Ilenia.

A raccontarlo è ancora una volta Barbieri: “Dovevo ucciderla, sfigurarla con l’acido, metterla in un trolley e seppellirla.

I primi due tentativi fallirono per poco: in un caso perché Barbieri non si ritrovò nella spiegazione di Nanni, dopo essere entrato in casa.
Nell’altro perché il meccanico fece ritardo e lui si infastidì e se ne andò.

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