Oggi a Ponticelli i funerali di Mariarca, la giovane mamma di tre bimbi morta per un aneurisma

23 Luglio 2021 - 12:22

Oggi a Ponticelli i funerali di Mariarca, la giovane mamma di tre bimbi morta per un aneurisma

Sono stati fissati per questa mattina, nella chiesa di San Pietro e Paolo, i funerali di Mariarca Napolitano, la giovane mamma di Ponticelli, morta nei giorni scorsi in seguito ad un’aneurisma cerebrale.

La donna si era sentita male mentre era a Scalea, con i tre figli per una giornata di relax, inutili i soccorsi e il veloce trasferimento all’ospedale.

Il malore risale a domenica scorsa, 19 luglio. Mariarca era in vacanza, aveva perso improvvisamente conoscenza mentre era in spiaggia.

Era stata portata all’ospedale di Cosenza, dove era arrivata in condizioni gravissime; era rimasta in bilico tra la vita e la morte per due giorni, senza dare segni di ripresa.

La notizia del ricovero , si era rapidamente diffusa nel quartiere dove viveva e nel Parco Merola, dove abitava col marito e i tre figli.

Centinaia di persone erano rimaste col fiato sospeso, ed erano stati organizzati diversi gruppi di preghiera. Purtroppo due giorni dopo, mercoledì 21 luglio, il drammatico epilogo: il suo cuore aveva smesso di battere.

Secondo i medici la giovane mamma sarebbe stata uccisa da una emorragia cerebrale, conseguente ad un aneurisma.

La salma è stata riconsegnata ai familiari per permettere i funerali.

In queste ore sono tanti i messaggi sui social di chi la conosceva e che, ancora incredulo, non riesce a darsi pace per questo improvviso quanto inspiegabile lutto.

Stanotte ti ho sognata , scrive un’amica su Facebook , quei capelli biondi e sorridevi.

Ti ho detto “ja, ti vuoi svegliare” e continuavi a sorridere. Mi hai risposto “Un altro poco e mi sveglio” e nemmeno il tempo di raccontare il sogno che ho ricevuto questa notizia che tu non ceri più.

Sei stata una combattente fino all’ultimo.
Buon viaggio, amica mia, veglia sempre sui tuoi bambini che devono avere sempre la forza che avevi tu.
Ti porteremo sempre nel nostro”.

  •