“Non vedo più niente”, 15enne collassa nel giro in bici col papà e muore per un malore

26 Novembre 2021 - 18:40

“Non vedo più niente”, 15enne collassa nel giro in bici col papà e muore per un malore

Sono fissati per domani pomeriggio,
alle 14.30 ,nella chiesa di
Gron di Sospirolo (Belluno).

I funerali di Luciano De Lorenzo,
il ragazzo di 15 anni ,morto per un malore improvviso, durante un giro in bicicletta ,assieme a papà Michele.

Un’uscita come tante: per Luciano il ciclismo era una vera passione,
che praticava appena possibile.

E che purtroppo gli è stata fatale:
il quindicenne è stato stroncato da un arresto cardiaco.

L’inutile corsa in ospedale

Inutile la corsa in ospedale:
Luciano vi è giunto ancora vivo,
ma già non più cosciente ,e non c’è stato nulla da fare, per salvargli la vita.

Gli accertamenti disposti dall’Usl1, hanno certificato ,la morte per cause naturali.

La magistratura ha escluso fin da subito risvolti penali di qualsiasi tipo.

Resta il dolore.
Di papà Michele, mamma Maria Antonietta e della sorella Angela Giusy.

E di una comunità che si scopre vulnerabile.

Sgomenti i paesani e soprattutto i compagni di scuola di Luciano, che frequentava il secondo anno alla scuola edile di Sedico.

Il suo sogno era di diventare un bravo muratore.

Il dolore della comunità

Nei giorni scorsi il vicensindaco di Sospirolo, Rudi Vallet ,(uno dei professori del quindicenne)
ha incontrato la famiglia per porgere, il cordoglio a nome della comunità.

«I De Lorenzo non sono originari di Sospirolo , spiega il sindaco Mario De Bon ,e non sono quindi conosciuti da tutti, pur essendo perfettamente integrati nel tessuto sociale.

Ma una tragedia simile ti colpisce sempre nel profondo, per cui il clima in paese è mesto.

Ma la nostra comunità è forte e sa stringersi attorno a chi è in difficoltà».

De Bon annuncia anche l’impegno da parte dell’amministrazione:

«Ho già detto alla famiglia che siamo a disposizione per ogni necessità, a cominciare da quelle di tipo economico.

Abbiamo un fondo dedicato alle famiglie in difficoltà, che finora abbiamo sempre prorogato: credo sia il momento giusto per utilizzarlo».