Malore nel parcheggio di un centro commerciale della Campania, Thomas Mangiacapra muore a 40 anni, dopo essersi sentito male in auto ,e malgrado un massaggio cardiaco che non sempre riesce a salvare vite.
In quel frangente la vittima, il 40enne originario del comune casertano di Trentola Ducenta , Thomas Mangiacapra, si trovava all’interno dell’abitacolo della sua auto, un Lancia Ypsilon.
La vettura si trovava in sosta esattamente di fronte al varco dell’ipermercato Grande Sud di Giugliano detto “Scipione l’Africano” ,erano le 12.35 circa.
Ad un certo punto Thomas, che era in compagnia della moglie, ha accusato un malore improvviso, e si è accasciato nell’abitacolo.
A quel punto la moglie ed alcuni testimoni hanno immediatamente allertato i soccorsi, che sono arrivati a razzo con un’ambulanza del 118 Campania; sul posto si è portata anche una pattuglia della territoriale dei carabinieri.
I soccorritori hanno effettuato una manovra di salvataggio lunga ben 40 minuti , per quello che era stato immediatamente individuato ,come un grave scompenso cardiaco.
Non molto tempo fa la tenacia di un equipaggio di soccorso , aveva strappato una donna alla morte dopo 75 minuti di massaggio cardiaco.
Stavolta purtroppo non è andata così e Thomas è morto, il suo cuore non ha ripreso a battere , e il miracolo non si è ripetuto.
Sulle cause del malore improvviso, che ha strappato Thomas alla vita, di certo è presumibile pensare che un ruolo possa averlo avuto il gran caldo dell’ora e del luogo, con il centro sud ,che proprio ieri era nella morsa di una micidiale bolla di afa, ma ci sarebbe di più.
Pare che Thomas, secondo quanto sostenuto da fonti media locali, fosse già reduce da problemi cardiaci, palesatisi in un infarto, che qualche tempo fa ,lo aveva colpito e costretto ad un intervento chirurgico di urgenza.
La morte dell’uomo, padre di una bambina, ha gettato nello sconforto più assoluto i familiari e quanti lo conoscevano.