“Lockdown in tutta Italia”. Il piano segreto di Mario Draghi: ecco quando dovrà scattare

29 Novembre 2021 - 17:11

“Lockdown in tutta Italia”. Il piano segreto di Mario Draghi: ecco quando dovrà scattare

Lockdown in tutta Italia?
Chiusura generalizzata per tutti, vaccinati e non vaccinati?

Pare che il governo di Mario Draghi ci stia pensando.

Presto quello che sta accadendo in altri Paesi d’Europa, come l’Austria,
(dove c’è una delle più basse percentuali di popolazione interamente vaccinata).

Potrebbe diventare realtà
anche nel nostro Paese e a rivelarlo è un retroscena di Affari Italiani.

In politica, ci si interroga su cosa accadrà dopo il 15 gennaio,
data in cui scadrà il decreto
sul Super Green pass che è comunque un provvedimento prorogabile, come ha detto il premier in conferenza stampa.

Come potrebbe essere il lockdown totale

In Parlamento, tra i deputati della maggioranza (non Lega), è diffusa la convinzione che ,laddove dopo l’Epifania la situazione sia nettamente peggiorata, e simile a quella di Germania e Austria, (in termini di contagi, vittime e occupazione delle terapie intensive) l’esecutivo ,non potrà che adottare misure drastiche.

L’unica soluzione, insomma, resta quella del lockdown, che tutti comunque vogliono evitare.

Quanto durerebbe?

Almeno 3 o 4 settimane, stando a quanto scrive Alberto Maggi su Affari Italiani.

Una zona rossa nazionale, quindi,
che avrebbe non poche ripercussioni sulle casse di tutte le attività, costrette alla chiusura anticipata
alle ore 18, come bar, ristoranti ed esercizi commerciali non essenziali oltre alla chiusura totale di palestre, piscine, teatri, cinema, piste da sci e il ritorno del tanto temuto coprifuoco alle ore 22 (o 21).

Possibile anche il ricorso all’autocertificazione per uscire di casa.

A quanto pare, questa volta il lockdown, si collocherebbe, nel contesto di una popolazione che per l’85%
circa dovrebbe essere protetta,
quanto meno, dalla forma grave della malattia, grazie al vaccino.

Questo sembra non bastare per escludere la possibilità che ci si ritrovi tutti di nuovo agli ‘arresti domiciliari’, vaccinati e non, protetti e non.

Complice anche l’arrivo della variante sudafricana Omicron, il secondo lockdown, nazionale non è affatto un’ipotesi irrealistica.