Dolore a Sant’Antimo, la comunità piange la morte di Liberato Puca, morto oggi,
1 agosto, a soli 16 anni.
Combatteva da tempo, contro un brutto male.
Era una giovane promessa del calcio,
e proprio dall’associazione sportiva,
di cui faceva parte, la Gt10 Palla al Centro , Milan Academy, è arrivato uno dei messaggi più toccanti.
Tutto il mondo della Gt10 Palla al Centro, si legge sui social, si unisce all’enorme dolore della Famiglia Puca.
Per la scomparsa prematura,
del nostro Liberato, capitano della categoria 2005.
Una notizia che ci distrugge il cuore, un dolore troppo grande da sopportare.
Hai combattuto come un Leone,
come hai sempre fatto, anche sul prato verde.
Lascerai un vuoto, incolmabile dentro tutti noi, ti ameremo per sempre,
e non ti dimenticheremo mai, ti porteremo per sempre dentro di noi,
in ogni singolo momento”.
Una notizia che mai avrei voluto avere, scrive invece mister Domenico.
“Ciao Liberato resterai per sempre nel mio cuore.
Sono stato fortunato ed onorato ad averti conosciuto eri un bambino solare, buono, dolce e sempre pronto ad aiutare tutti.
Il mio cuore soffre Antimo, non oso immaginare il dolore di questo momento, vi abbraccio tutti. Ciao Campione, tvb Mister”.
La commovente lettera di addio della cugina a Liberato Puca:
“Ciao Liberà…angelo biondo” .
La cugina Marianna Nannola gli dice addio così:
“Per me hai vinto tu, eri il mio guerriero , ed ora sei diventato ,
il mio angelo custode ,e scommetto ,
che veglierai sempre su di me.
Anche se già lo facevi, ho sempre cercato di esserti più vicina possibile, così da farti sentire sempre più amato.
Ma la verità , è che eri tu che facevi stare bene me, anche solo con un sorriso o uno sguardo, mi facevi stare bene, migliorandomi completamente le giornate.
Credo che queste siano le cose che mi mancheranno di più.
Ti amerò per sempre, sarai sempre al primo posto in tutto, te lo prometto️“
Terra dei fuochi, è un’espressione, degli anni 2000, per indicare una vasta area situata ,nell’Italia meridionale.
Si estende in Campania, a cavallo tra la provincia di Caserta , e la Città metropolitana di Napoli, in relazione all’interramento, di rifiuti tossici,
e rifiuti speciali, alla presenza di numerose discariche abusive.
Sparse sul territorio, e all’innesco,
di numerosi roghi di rifiuti, che diffondono diossina ,e altri gas inquinanti nell’atmosfera.
La presenza di rifiuti abusivi,
è correlata con un incremento significativo dell’incidenza di specifiche patologie, e della mortalità per leucemie e altri tumori, nella popolazione locale.
L’espressione apparve, per la prima volta nel 2003, quando fu usata nel Rapporto Ecomafie ,di quell’anno curato da Legambiente.
In seguito è stata utilizzata da Roberto Saviano ,nel libro Gomorra, come titolo dell’undicesimo e ultimo capitolo.
Uno studio del 2012, sul Registro tumori infantili della Campania ,ha evidenziato un aumento statisticamente significativo, del numero di casi di neoplasie tiroidee.
Nel 2019 ,è stata confermata la presenza di metalli pesanti ,(dall’acclarato nesso causale con lo sviluppo di tumori), nei malati di tumore residenti a Giugliano, Qualiano, Castel Volturno e nel quartiere Pianura di Napoli (zone simbolo della Terra dei Fuochi), in quantità superiori che nei soggetti sani e “del tutto fuori norma”.
Secondo il Procuratore, quella della Terra dei fuochi, “è l’emergenza più importante, per Caserta e Napoli ,
dopo il Covid”.