La badante la maltratta, lei cerca di schiacciare il pulsante del salvavita per chiamare aiuto e viene aggredita.

2 Settembre 2021 - 17:03

La badante la maltratta, lei cerca di schiacciare il pulsante del salvavita per chiamare aiuto e viene aggredita.

Sono ore complicate per la squadra volante ,della questura di Pesaro ,
che è intervenuta in due casi distinti, con un comune denominatore: quello dei maltrattamenti.

Una donna, ultraottantenne ,
lamentava alcuni comportamenti aggressivi ,e negativi della sua badante.

Si tratta di una ucraina di 52 anni, arrivata temporaneamente in sostituzione della sua badante principale.

È bastato poco ,per conoscerla ,
e nella sera di martedì la situazione ,
è crollata.

Di fronte a un nuovo litigio ,con urla ,
e comportamenti aggressivi ,la anziana ha pensato, di premere il pulsante ,
del salvavita, per avvisare i familiari.

Ma la badante, si è accorta ,
e si è scaraventata contro l’ anziana,
strappandole dal collo l’apparecchio.

Nella foga ,l’ha graffiata,
anche nella spalla, segni visibili ,
ritrovati anche, dalle forze dell’ordine.

Ma nella colluttazione l’80enne
è riuscita a premere il tasto ,
e l’allarme è arrivato ,
al nipote che è subito intervenuto in casa per capire cosa fosse successo.

Di qui un nuovo litigio con la badante che si è chiusa in camera ,e non ne voleva sapere di uscire ,di fronte ,
alle richieste del nipote.

Il ragazzo nel frattempo ha chiamato anche la polizia ,che ha inviato la volante sul posto.

Gli agenti sono intervenuti, e la badante ha dato in escandescenze ,
prima insultando ,e minacciando ,
di morte i poliziotti, poi scagliandosi contro di loro.

La donna è stata quindi arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce.

Ieri mattina in tribunale a Pesaro l’udienza di convalida.

La donna ha patteggiato a 6 mesi con pena sospesa.

La denuncia per maltrattamenti nei confronti dell’anziana andrà avanti separatamente.

Altro caso quello di un intervento per un codice rosso, ovvero un meccanismo di protezione per le vittime di violenza.

Martedì sera i poliziotti sono stati chiamati da madre e figli minorenni dopo l’arrivo del padre a casa.

L’uomo, moldavo di 43 anni, era tornato ubriaco ,e ha iniziato ,a inveire contro i famigliari scagliando oggetti e suppellettili ovunque.

Una furia che ha impaurito i ragazzi e la moglie.

I poliziotti hanno calmato, gli animi ,
ma hanno raccolto le testimonianze della moglie e dei ragazzi.

Hanno ricostruito un clima ,
di ansia e paura generato dai comportamenti violenti, e prevaricatori dell’uomo che non aveva remore nel picchiare, tanto da far piombare i suoi in uno stato di ansia.

È stato quindi denunciato per maltrattamenti ,mentre madre e figli sono stati portati ,in una residenza protetta, al riparo dalle violenze del 43enne.

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