Inferno di fuoco in Sardegna, il governatore Solinas: “Cancellata la nostra storia”. Dichiarato lo stato di emergenza

26 Luglio 2021 - 9:41

Inferno di fuoco in Sardegna, il governatore Solinas: “Cancellata la nostra storia”. Dichiarato lo stato di emergenza

“Quello a cui stiamo assistendo è un dramma di proporzioni enormi: ettari ed ettari andati in fumo, secoli di storia ambientale e paesaggistica cancellati”.

Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, commenta i roghi che hanno colpito l’isola.

Sono quasi 1.500 gli sfollati, 20mila gli ettari di terra ,e dieci i comuni coinvolti, nell’incendio che ha colpito il Montiferru, nell’Oristanese.

“Chiederò a Draghi che una quota del Pnrr sia subito , destinato a un grande progetto di riforestazione, che rimargini queste terribili ferite”, aggiunge il governatore.

Lo stesso Solinas nella serata di ieri, ha fatto sapere che la giunta regionale, riunita in seduta straordinaria, ha approvato lo stato di calamità ,per i comuni più colpiti dalle fiamme.

Non è ancora possibile effettuare una stima dei danni causati dai roghi, ancora in corso, soprattutto nell’oristanese, ma si tratta di un disastro senza precedenti tra aziende, case bruciate, bestiame ucciso.

“La macchina della Regione”, dice il Presidente Christian Solinas.

È interamente mobilitata: 7500 uomini, 20 mezzi aerei (7 Canadair e 13 elicotteri), sono impegnati senza sosta per affrontare un momento drammatico per tutta la Sardegna”.

Il Presidente si è più volte confrontato con Fabrizio Curcio, Direttore del Dipartimento nazionale della Protezione civile.

Ottenendo il rinforzo di ulteriori mezzi aerei dalla Penisola, per contrastare al meglio l’avanzata del fuoco.

Gli incendi infatti “continuano ad essere attivi su diversi fronti.

Tutte le squadre disponibili, almeno dodici, sono sul posto”, fanno sapere dalla Sala operativa della stazione del Comando dei Vigili del Fuoco di Oristano.

Gli incendi , anche se in realtà, spiegano i vigili del fuoco, “si tratta di un unico rogo che si espande su più fronti” , riguardano “Scano di Montiferro, Porto Alabe”, ma qualche fronte “sta tornando verso Cuglieri”.

Ma, assicurano, “l’apparato sta funzionando, anche se la situazione è abbastanza complessa perché c’è vento”.

E sul fatto che possa trattarsi di un incendio a opera di piromani “è troppo presto per dirlo”.