Notte di fuoco, e paura in Sardegna, in particolare nella zona di Oristano, dove dalla serata di ieri, sono scoppiati una serie di roghi, che hanno costretto circa 400 persone in totale, ad abbandonare le proprie abitazioni ,dopo che le fiamme hanno cominciato a lambire anche i centri abitati.
Le emergenze hanno riguardato soprattutto Cuglieri, dove il rogo è arrivato fino alla piazza centrale, e 40 persone ,sono state fatte allontanare da una casa di cura.
In campo le squadre antincendio di terra, insieme ad elicotteri e Canadair per spegnere, le fiamme che si sono sviluppate in serata.
A Siamanna, il comune ha allestito due centri, per accogliere i cittadini.
Uno nella palestra comunale, l’altro nel salone parrocchiale.
Al momento, tuttavia non si registrano feriti.
L’incendio, scoppiato ieri, sul Montiferru, quando sono state raggiunte temperature da bollino rosso, e alimentato dal forte vento, ha costretto anche all’evacuazione, di un centinaio di famiglie a Santu Lussurgiu.
Le quali si sono aggiunte, alle 200 di Cuglieri, dal momento che la zona, è rimasta a lungo, coperta da una coltre di fumo irrespirabile.
Paura anche a Sennariolo, che è stato completamente evacuato: 155 gli sfollati.
Il Corpo forestale, la Protezione civile, i vigili del fuoco e i volontari con squadre a terra, hanno cercato di fare il possibile ,per arginare i roghi.
In aiuto, quattro elicotteri della flotta regionale, a cui si sono stati affiancati il Super Puma , il mezzo aereo dei vigili del fuoco , e quattro Canadair , che stanno lanciando bombe d’acqua sulla zona.
“Il terribile inferno di fuoco ancora devasta il Montiferru.
Un gigantesco fronte di fuoco e distruzione che, nonostante gli sforzi incessanti dell’antincendio regionale, non accenna a cedere e che anzi si estende.
Diamo forza agli amici di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Sennariolo, Scano di Montiferro, Sennariolo ma purtroppo anche Tresnuraghes e Flussio, Magomadas, Tinnura, che vivono la distruzione del loro territorio.
Una preghiera a Santa Barbara perché assista e protegga tutti coloro che, da terra e dal cielo, sono impiegati nelle operazioni di spegnimento dell’incendio e protezione dei cittadini”.
Ha scritto su Facebook, poco fa Michele Pais, presidente del Consiglio regionale della Sardegna, condividendo anche una foto delle fiamme, che si sono alzate alte nelle scorse ore.
Coldiretti Sardegna, parla invece in una nota, di una vera e propria catastrofe e si prevede un’altra giornata da inferno.
Oltre ai Comuni assediate dalle fiamme, ad essere devastati e accerchiata dalle fiamme , sono anche le campagne .
Gli allevatori , sono stati impegnati in una corsa contro il tempo ,anche durante la notte , per recuperare gli animali, alcuni dei quali stati raggiunti dalle fiamme.