Incendi Calabria, morto anziano: cercava di spegnere le fiamme. Algeria, 65 vittime

11 Agosto 2021 - 19:53

Incendi Calabria, morto anziano: cercava di spegnere le fiamme. Algeria, 65 vittime

Gli incendi ,che stanno assediando,
la Calabria non si fermano.
Ed ora c’è un altro morto:
un uomo di 77 anni,  a Grotteria, in provincia di Reggio Calabria.

Ha perso la vita ,a causa,
delle ustioni ,mentre stava tentando ,
di fermare le fiamme ,che nel suo casolare ,stavano distruggendo,
il ricovero per animali.

Proprio la settimana scorsa,
in Calabria ,c’erano state ,
altre due vittime a causa di un rogo.

Erano morti un uomo e una donna in un uliveto.
Spiega il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà: 

«Stiamo perdendo la nostra storia, sta bruciando la nostra identità. 
Chilometri e chilometri di verde continuano a bruciare, sono minacciati anche i faggi secolari ,del Parco Nazionale dell’Aspromonte, patrimonio Unesco.

Si teme anche per il Santuario di Polsi. Ieri abbiamo chiuso al traffico la Sp1 nel tratto dello Zomaro.

Chiediamo a tutti i residenti di fare massima attenzione, di allontanarsi ,
se possibile dalle zone colpite ,
e di evitare ,di percorrere ,
le strade interne adiacenti alle zone incendiate».

In Aspromonte il santuario di Polsi,
nel comune di San Luca (Reggio Calabria), a causa dei roghi è «quasi isolato».

Lunghe colonne ,di auto ,
stanno tornando indietro, centinaia di pellegrini partiti ,ieri a piedi da Cinquefrondi (Reggio Calabria), stanno facendo la via del ritorno.
La forestale ha bloccato la strada. 

In Sicilia, analoga emergenza:  
un incendio  sta minacciando le abitazioni a Pergusa ( Enna).

Il fuoco sta risalendo la montagna verso il sito archeologico di Cozzo matrice.

Incendi, emergenza mondiale

Ma quella degli incendi, è una emergenza ormai mondiale.

In Algeria decine di roghi stanno distruggendo la vegetazione.
Già 65 i morti, tra di loro 28 militari, dopo che il governo, ha schierato,
anche l’esercito ,per tentare ,
di domare l’avanzata degli incendi, 
che stanno interessando vaste aree boschive.

il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ,ha proclamato tre giorni ,
di lutto nazionale ,per commemorare ,
le vittime.

A Tizi Ouzou, il distretto più grande della regione della Cabilia, il bilancio peggiore: le case sono andate in fiamme, e gli abitanti sono fuggiti.

Gli incendi divampati lunedì nella cittadina di Ath Yenni, intorno alle 14 hanno distrutto ,ogni cosa sul loro cammino.

Lasciando dietro di sé ,paesaggi di desolazione e villaggi in rovina e ancora fumanti.
Dopo diverse ore ,di eroica ma vana lotta contro gli incendi, i giovani di questo villaggio, uno dei più grandi della Cabilia, hanno finito per rassegnarsi. 

Da lì è stato necessario organizzare,
in caso di emergenza, l’evacuazione di più di diecimila anime, racconta Madjid, ancora sotto choc. 

I giovani, hanno bussato ,
a tutte le porte, chiedendo ai residenti di raccogliere, ciò che si poteva salvare e di lasciare con urgenza la zona.

Mentre Grecia e Turchia, ancora combattono con gli incendi, anche in Tunisia ,c’è un allarme, simile ,
con 150 roghi.

L’ondata di caldo ,che sta interessando il nord Africa ,e l’Europa ,rischia di peggiorare la situazione.

E anche l’Italia, dove il fuoco ha già colpito soprattutto in Sicilia, Calabria, Sardegna , e in Abruzzo,
c’è grande apprensione.