“Una grave dipendenza”, che lo portava ad avere un , «bisogno continuo di denaro».
Con queste parole ,l’avvocatessa Costanza Malerba ,spiega la condizione in cui versava don Francesco Spagnesi.
Il parroco pratese ,ai domiciliari ,
da martedì scorso, per importazione ,
e cessione di droghe ,
e appropriazione indebita.
La legale, ha parlato a ridosso dell’interrogatorio di garanzia ,
che ha visto Spagnesi ,parlare con il gip ,per due ore e mezzo ,
nel pomeriggio di oggi.
«Ha manifestato il suo pentimento,
ma ha riconosciuto ,che c’era una ,
forza interiore ,a cui negli ultimi ,
due anni del rapporto, con Alessio Regina, (il presunto compagno del prete, anche lui indagato, ndr).
Non riusciva a resistere: è stato sommerso da questa grave dipendenza»,
ha riferito l’avvocatessa.
Come riferito dai suoi legali ,
il prete «ha reso una confessione piena» al pm, al quale ,ha raccontato
i dettagli dietro gli illeciti ,
compiuti mentre ricopriva il ruolo di parroco ,della frazione pratese.
Nel colloquio con i magistrati, don Francesco, ha fatto i nomi ,
delle persone ,a cui ha chiesto denaro ,
e ha condotto gli inquirenti ,
alle mancanze delle offerte ,
dei fedeli sottratte.
La difesa ,ha infine chiesto
che la sede degli arresti domiciliari, per il prete, venga spostata dall’attuale canonica ,della parrocchia della Castellina a un’altra sede,
forse anche per la rabbia provocata, dalla vicenda sulla comunità locale.