Il giallo del paese dei gatti spariti: “Quasi 50, forse uccisi e spacciati come carne di coniglio”

10 Settembre 2021 - 14:42

Il giallo del paese dei gatti spariti: “Quasi 50, forse uccisi e spacciati come carne di coniglio”

Quasi cinquanta gatti domestici ,
spariti nel nulla ,da inizio estate,
gli ultimi due ,appena qualche giorno fa.

È un vero e proprio giallo, quello che si sta consumando ,a Lesignano De’ Bagni, un piccolo comune ,
in provincia di Parma.

In poco più ,di tre mesi ,
sono scomparsi misteriosamente ,
fin troppi felini ,per pensare ,
che sia solo una coincidenza.

“Sono tutti gatti che vivono in casa, che non escono dal loro giardinetto,
o comunque restano ,nelle zone limitrofe” spiega Luana Giusti.

Veterinaria, e residente di Lesignano, che dal 13 luglio, non ha più notizie ,
di Aria, la sua gattina.

La quale, da tempo, si sta impegnando ,
in prima persona ,per cercare ,
di mobilitare cittadini, autorità e forze dell’ordine, per provare ,
a risolvere questo mistero,
con tanto di mappatura,
delle sparizioni.

Avvengono prevalentemente in alcune frazioni, ma non solo.

Anzi, persino in alcuni paesi limitrofi si starebbero registrando episodi simili.

Come racconta ,ancora la veterinaria, oltre alla grande maggioranza,
di gatti domestici, pertanto tutti “sterilizzati, pasciuti e ben nutriti,
e quindi senza alcun motivo per allontanarsi”.

A sparire ,sono anche ,alcuni esemplari delle colonie feline.

Ma non fa molta differenza.
Il punto è sempre lo stesso:

“Non riusciamo a capire cosa sta succedendo e non riusciamo a fermare queste sparizioni.

Normalmente scompaiono a tarda notte, continua, e ad onore del vero abbiamo trovato ,solo un gatto evidentemente sbranato da un animale selvatico,
mentre di tutti gli altri non è mai stato trovato nulla”.

Niente resti, niente impronte di lupi, ad esempio, e niente segni che possano aiutare le ricerche.

Un paio di anni fa, sempre a Lesignano, erano già avvenute ,strane sparizioni ,
di felini, ma alla fine ,si era riusciti, a individuare un soggetto,
che si intrufolava nei giardinetti, delle tante abitazioni circondate,
dal verde in paese.

Per rubare degli esemplari, che poi venivano utilizzati ,per l’allenamento dei cani da combattimento, ma questa volta pare ,che la pista ,
da seguire sia un’altra.
Quale, non è ancora dato sapere.

Non essendo gatti di razza, è improbabile la loro rivendita ,
nel mercato nero ,degli animali domestici o delle pellicce.

In paese, raccontano sia Giusti che Emanuela Zoppi, anche lei proprietaria di gattini scomparsi, in cerca di verità, da un po’ di tempo gira,
una strana voce ,e cioè che ci sia dietro , qualcuno disposto a rivendere la carne felina ,spacciandola ,
per quella di coniglio.

“Spero che non sia vero: questi gatti fanno parte della nostra famiglia,
dice Emanuela, che da un paio di settimane ,non ha più notizie di Mimì, esemplare di appena un anno.

Tutto può essere, ma non è detto che ci sia dietro la mano dell’uomo, o se sia opera di animali selvatici.

Quello che spero è riuscire a venire a capo velocemente di questa triste vicenda, che purtroppo, sta facendo parlare molto del nostro comune, ,
quando invece dovrebbe essere conosciuto per tante altre cose.

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