Ha ideato ,e documentato minuziosamente la sua morte, in un incidente stradale, mai accaduto ,per incassare ,
la polizza assicurativa.
In pratica, utilizzando la documentazione ,di un incidente
stradale ,avvenuto qualche tempo ,
prima ad un familiare.
Ha denunciato ,la sua morte,
alla compagnia di assicurazione, falsificando ,tutta una serie ,
di documenti ,compreso
il certificato di morte.
L’obiettivo, era incassare
la polizza contratta ,10 giorni ,
prima del finto incidente stradale.
L’indagine, è partita ,
dalla denuncia della compagnia assicurativa che, dopo, aver liquidato la somma ,di euro 90 mila,
alla madre del «finto deceduto»,
si è insospettita ,per le ulteriori richieste della donna.
La Polizia Stradale di Perugia ,
ha accertato ,che ,
il documento dell’incidente ,
realmente occorso al fratello ,
del truffatore era stato falsificato.
Proprio come la cartella clinica del padre, il verbale di ricovero,
la documentazione Inail ,
di un congiunto con lo stesso cognome, fino alla scheda di morte Istat.
La vicenda si è conclusa ,
nei giorni scorsi ,con la richiesta ,
di rinvio a giudizio, da parte della Procura della Repubblica del Tribunale di Milano, dell’uomo, di sua madre,
e di altre cinque persone ,
appartenenti allo stesso nucleo familiare per i reati di frode assicurativa e falso.
Si tratta di tutte persone residenti a Spoleto.