Famiglie fittizie, residenze in ruderi inesistenti e finte gravidanze. I trucchi per il reddito di cittadinanza

4 Novembre 2021 - 14:05

Famiglie fittizie, residenze in ruderi inesistenti e finte gravidanze. I trucchi per il reddito di cittadinanza

Famiglie fittizie, residenze in ruderi inesistenti ,e finte gravidanze.

I trucchi per il reddito di cittadinanza.

Il bilancio dei controlli dei carabinieri: in tre anni ,500 denunce ,
e 2,5 milioni di euro recuperati.

Il caso degli stranieri nella tendopoli.

Nei tre anni ,di vigenza ,del “reddito di cittadinanza”, è di oltre ,
500 persone denunciate, e di 2,5 milioni di euro ,recuperati.

Il bilancio dei controlli ,
dell’Arma calabrese ,sulla regolarità delle istanze ,presentate dai percettori dello speciale contributo.

Particolarmente diffuso , segnala una nota dei carabinieri ,è stato infatti, l’aggiramento ,dei requisiti necessari, alla fruizione.

Il quale, si è concretizzato nelle modalità più disparate: dalla simulazione di gravidanza, all’attestazione di residenza,
presso ruderi inesistenti ,
o addirittura dell’esistenza di una famiglia fittizia.

Fino a giungere, al tentativo posto in essere, da esponenti della criminalità organizzata ,di lucrare sulle risorse previste, dal Governo ,in tema di incentivazione dell’occupazione.

Per contrastare efficacemente il fenomeno, i Carabinieri, hanno posto
in essere attività di analisi documentale ,sulle istanze presentate, integrate dai necessari riscontri sul territorio, concentrando ,i loro sforzi sulle aree più degradate.

Il caso del reddito di cittadinanza agli stranieri della tendopoli di San Ferdinando

Un caso particolare, è rappresentato ,
dal reddito di cittadinanza,
percepito dai cittadini stranieri ospitati nella tendopoli di San Ferdinando.

La cui irregolarità , ha riguardato principalmente ,la carenza del requisito, della residenza effettiva ,
in Italia da almeno dieci anni, di cui due in maniera continuativa.

Le indagini espletate ,in tale direzione hanno consentito ,di acclarare
come circa la metà ,dei migranti domiciliati nella tendopoli avesse presentato domanda per la speciale elargizione.