“Eitan non ha lesioni al cervello”.Il papà gli ha fatto da scudo con il suo corpo.

24 Maggio 2021 - 20:30

“Eitan non ha lesioni al cervello”.Il papà gli ha fatto da scudo con il suo corpo.

“Il freno d’emergenza non ha funzionato”. E così “la cabina, dopo la rottura del cavo”, ha “preso velocità, iniziando a scendere, finendo così catapultata fuori dai cavi di sostegno”.

E’ il giorno dopo la tragedia di Stresa e il responsabile provinciale del soccorso alpino, Matteo Gasparini, fa emergere i primi dettagli sulle cause dell’incidente alla funivia del Mottarone.

Sono 14 le persone che hanno perso la vita ieri, in quella che doveva essere una gita domenicale come tante altre, in compagnia della famiglia o amici, immersi nelle verdi bellezze di Stresa.

Fra le vittime anche due bambini.
Solo un piccolo è sopravvissuto e ora lotta nel reparto di rianimazione del Regina Margherita di Torino.

I medici sussurrano: “Per essere riuscito a sopravvivere al terribile impatto è probabile che il padre, che era di corporatura robusta, abbia avvolto con un abbraccio il piccolo Eitan”.

Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute, relaziona sulla situazione del piccolo orfano:

“Ha passato una notte tranquilla, ora non resta che sperare.

Attendiamo le prossime 48 ore, la situazione è critica ma fa ben sperare”.

In giornata Eitan sarà sottoposto a una risonanza magnetica per valutare le condizioni cerebrali.

Il governatore del Piemonte Alberto Cirio, davanti all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dà la notizia incoraggiante: “Usciamo dall’ospedale con il cuore colmo di dolore, ma con una speranza in più.

Il bimbo ha appena finito la risonanza magnetica e, pur aspettando il bollettino medico, non sono emerse lesioni né al cervello, né al midollo.

E non ha subito traumi al volto”.
Il direttore generale della Città della Salute Giovanni La Valle conferma:
“La risonanza magnetica non ha evidenziato danni neurologici sia a livello celebrale sia a livello del tronco encefalico: questo ci autorizza nella giornata di domani a cominciare un cauto risveglio del bambino”.

Il piccolo non è ancora fuori pericolo anche se c’è da parte dei medici , “un cauto ottimismo.
Aspettiamo ancora la giornata di domani per vedere”.

Quello che finora è emerso è che a provocare la tragedia sarebbe stata la rottura del cavo trainante della funivia sul lago Maggiore, che si sarebbe spezzato di netto a circa 100 metri dalla vetta, facendo precipitare la cabinovia.

Il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, da ieri ha disposto il sequestro dell’impianto:

“Per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose , ha spiegato poi dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati colposi di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell’impianto”.

Sui corpi delle 14 vittime del Mottarone la procura ha disposto “riscontri diagnostici esterni”, ritenendo invece l’autopsia “superflua”.

Il nulla osta sarà dato entro oggi.

Per ora si sa che le esequie di Amit Biran, della moglie Tal Peleg, del loro bambino Tom di soli due anni e dei bisnonni Barbara Cohen Konisky e Itshak Cohen verranno celebrati mercoledì in Israele, riferisce Guido Haspaij, Presidente della comunità ebraica di Milano.