È morto il piccolo Kaif, il bimbo di 4 anni malato e abbandonato dai genitori in ospedale

3 Maggio 2022 - 15:19

È morto il piccolo Kaif, il bimbo di 4 anni malato e abbandonato dai genitori in ospedale

È morto il piccolo Kaif, il bambino
di neanche quattro anni affetto da una malattia rarissima ,(170 casi accertati in tutto il mondo) e abbandonato dai genitori in ospedale.

A prendersi cura di lui ci aveva pensato Chiara Fossombroni, consigliera del quartiere 2 di Firenze, a cui il piccolo era stato dato in affido due anni fa.

Tutto era iniziato all’ospedale Meyer di Firenze, dove il bambino era stato abbandonato e dove aveva però incontrato Chiara Fossombroni. 

«Me lo fecero conoscere, fu amore a prima vista.

Il professor Massimo Resti,
che lo aveva in cura, mi disse che aveva tanto bisogno di affetto che si sarebbe attaccato anche a un manico di scopa pur di trovarne.

Quel manico di scopa sono stata io» spiega la consigliera di quartiere «Quando ci siamo incontrati era sdraiato su un letto a guardare il soffitto.

Non era mai uscito dall’ospedale, per i primi due anni non ha potuto mangiare né bere, nutrendosi tramite un sondino.

Si è appoggiato sul mio seno e io sono diventata sua madre».

Negli ultimi mesi, le condizioni
di Kaif si erano aggravate. 

«Nelle rare occasioni in cui le condizioni di salute ce lo permettevano, l’ho sempre portato a vedere il sole, l’erba, il mare, i boschi.

Cercavo di portarlo sempre con me» racconta ancora Chiara Fossombroni.

«Non volevo pensare che quella prognosi fosse vera, ogni giorno con lui era un dono». L

La consigliera fiorentina ha raccontato le proprie sensazioni, dopo un’esperienza assolutamente unica nella gioia come nel dolore, al Corriere Fiorentino e a La Nazione.

Chiara Fossombroni oggi è straziata dal dolore, ma sa di aver dato affetto e conforto a un bambino solo, con l’unica ‘colpa’ di essere affetto da una sindrome rara e grave.

Per questo, la consigliera fiorentina 
ha lanciato un appello a favore dei bimbi abbandonati in cerca di affido:

«Non vi fate spaventare dalla disabilità, incontrate questi bambini.

Se come è successo a me, sboccia l’amore, e può sbocciare solo incontrandosi davvero, sarà la cosa più bella che vi potrà mai capitare».