Ignorano chiamate di lavoro ,
urgenti per fare sesso ,
in auto durante le ore di lavoro.
È quanto successo a due agenti ,
di polizia del Surrey Heath, in UK:
il sergente Molly Edwards ,
e il suo amante, il suo collega PC Richard Paton.
Accusati dal comitato disciplinare indipendente, di aver trasgredito alle regole rivestite, dal loro ruolo.
Secondo quanto riporta, il The Sun, Paton, di 39 anni, è stato sentito gemere e dire: «Aww, spogliamoci», dopo un’urgente richiesta, radiofonica alle ore 4.51 ,in cui ,
si reclamava assistenza ,per un furto ,
in un negozio di materiale elettrico.
Entrambi sposati con figli,
gli agenti di polizia, hanno ignorato anche una successiva ,chiamata alle 4.17, del mattino .
In cui gli veniva chiesto, di recarsi ,
in un ospedale ,per occuparsi di due vittime di una grave aggressione ,
fuori da una discoteca.
Nonostante fossero parcheggiati a soli 15 minuti di distanza dall’ospedale,
non si sono mossi perché intenti ,
a fare sesso.
Sia Edwards che Paton ,si sono dimessi dalla polizia del Surrey, prima che lo facesse il tribunale, nel processo del mese scorso, proseguito anche in loro assenza.
Il giudice ha sentenziato per loro quattro accuse gravi e,
se non l’avessero fatto già,
sarebbero stati entrambi licenziati, per «una grave inosservanza del dovere, considerata oltraggiosa».
Pertanto, la polizia del Surrey ha affermato ,che entrambi ,gli agenti hanno violato ,gli standard di comportamento professionale per condotta, onestà e integrità.
Inoltre, Edwards e Paton ,
sono stati accusati ,di aver fuorviato il loro capo ,sulle voci,
della presunta relazione e l’uomo sarebbe ,avrebbe fatto un commento razzista su un collega asiatico.
Sono state, anche scoperte ,
registrazioni segrete ,
nell’auto che riportavano «espressioni verbali di fantasie sessuali»,
nonché rapporti sessuali ,che «comprendevano chiaramente ,
la rimozione di alcuni dei loro vestiti, baci» e altro.
I due agenti ,hanno negato ,
di avere avuto rapporti completi ,
ed Edwards ha insistito sul fatto ,
che l’attività sessuale ,
si è svolta solo per due giorni mentre l’auto era ferma.
Il comitato disciplinare, pertanto,
ha concluso, che non ci sono prove sufficienti ,per dimostrare ,
che la relazione era andata avanti per tre mesi, come si supponeva in precedenza, ma ha stabilito che sia durata per almeno tre settimane prima.