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Dramma della solitudine : madre e figlio disabili morti in casa di fame e sete. Nessuno li cercava

6 Maggio 2022 - 13:28

Dramma della solitudine : madre e figlio disabili morti in casa di fame e sete. Nessuno li cercava

Sei mesi dopo il ritrovamento in una villetta di Borgo Santa Croce dei corpi senza vita di due anziani coniugi e del figlio, l’autopsia racconta una storia drammatica di solitudine.

Il padre, che si occupava della famiglia, sarebbe morto per cause naturali lasciando senza alcuna assistenza i familiari di cui nessuno
ha mai cercato notizie.

La storia è ancora più tragica
di quanto sembrava a settembre quando, in una villetta di Borgo Santa Croce,
a Macerata vennero trovati i corpi senza vita di tre persone, l’ottantenne Eros Canullo, la moglie Angela Maria Moretti, 76 anni e il figlio Alessandro, 54 anni, questi ultimi due invalidi.

Morti non si sa bene perchè. Avvelenamento da monossido di carbonio, si ipotizzò.

Ma ora l’autopsia e gli esami tossicologici ordinari dalla Procura
di Macerata rivelano una storia drammatica di abbandono e solitudine.

E affermano che, morto per primo il padre ottantenne che si occupava dei due congiunti, madre e figlio ,( senza alcuna assistenza e senza che nessuno si mettesse mai in contatto con loro) ,
sono morti, giorni dopo, di fame e di sete.

Adesso toccherà alla Procura di Macerata, andare avanti nell’inchiesta e valutare se ci sono responsabilità per la fine di questa famiglia.

Le cui condizioni di isolamento erano state segnalate da un conoscente ai servizi sociali del Comune a maggio dello scorso anno senza che, però, a quanto sembra, nessuno sia intervenuto.

Quello che a questo punto appare assai probabile dunque è che Eros Canullo, l’ottantenne imprenditore molto conosciuto in zona per la fonderia di cui era stato titolare.

Sia morto per cause naturali lasciando senza più alcuna assistenza la moglie costretta a letto dopo l’ictus che l’aveva colpita diversi mesi prima e il figlio Alessandro .

Impossibilitato a muoversi per le gravi conseguenze di un incidente stradale
che aveva avuto a metà degli anni Novanta.

Dopo alcuni mesi in coma si era ripreso ma era costretto sulla sedia a rotelle ed era l’anziano padre ad occuparsi di tutto e di tutti in quella villetta in cui da molto tempo non entrava più nessuno.

Amici e familiari della famiglia si erano allontanati ormai da tempo.

A dare l’allarme a settembre scorso era stato da Milano un familiare dei Canullo che da mesi non riusciva a mettersi più in contatto con loro.

Da qui l’intervento dei vigili del fuoco e la tragica scoperta dei corpi degli anziani coniugi e del figlio, probabilmente morti da prima dell’estate visto che in casa i riscaldamenti erano ancora accesi.

Sulla vicenda anche il Comune di Macerata ha aperto un’inchiesta interna per avlutare eventuali responsabilità dei servizi sociali.

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