Draghi contestato a Napoli da gruppi di ” disoccupati organizzati”

29 Marzo 2022 - 17:47

Draghi contestato a Napoli da gruppi di ” disoccupati organizzati”

Contestato dai manifestanti con insulti e slogan contro la guerra a Napoli,
il Premier Mario Draghi, nel corso della sua visita al Rione Sanità.

“No alla guerra. No alle armi in Ucraina”, alcuni degli slogan urlati al passaggio del presidente del Consiglio.

Il primo ministro italiano era arrivato nel quartiere del centro storico, in visita alla Basilica di Santa Maria, guidata da padre Antonio Loffredo, accompagnato dal sindaco Gaetano Manfredi.

In mattinata c’era stata la firma del Patto per Napoli, nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, con la quale sono stati sbloccati 1,2 miliardi di euro di contributi per Napoli.

Nel corso della cerimonia, il sindaco Manfredi gli ha donato un busto di San Gennaro.

Il premier attorno a mezzogiorno
si è recato alla Basilica del Rione Sanità, accompagnato dal primo cittadino.

Qui c’è stato un incontro con i profughi ucraini accolti in queste settimane dai volontari della Fondazione di Comunità San Gennaro.

Presenti il Vescovo ausiliare di Napoli, il Console Ucraino Kavalenko Maksym e padre Antonio Loffredo.

Quindi, la visita alle catacombe
di ‘San Gaudioso’ gestite dalla Cooperativa sociale La Paranza.

Il Premier si è anche concesso una pizza nella pizzeria “Concettina ai Tre Santi” del rione Sanità, gestita da Ciro Oliva, prima di ripartire per Roma.

Nel noto ristorante ha pranzato insieme al sindaco Gaetano Manfredi.

Ad accogliere Draghi al Rione Sanità, però, anche alcuni contestatori,
in strada con uno striscione con la scritta:

“Zero soldi agli arsenali, più risorse agli ospedali. Draghi vattene”.

Un piccolo gruppo di residenti
del Rione Sanità ha urlato cori contro il presidente del Consiglio e contro il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.