Donna uccisa a coltellate sul balcone di casa : arrestato il compagno

29 Luglio 2021 - 18:42

Donna uccisa a coltellate sul balcone di casa : arrestato il compagno

Una donna di 43 anni è stata uccisa,
in casa dal suo compagno, un uomo di 68 anni.

Il femminicidio è avvenuto sul balcone del loro appartamento, al quinto piano di una palazzina, in via Federico Guarducci, zona viale Marconi.

La vittima è originaria della Colombia, come il suo compagno.

Stando a quanto si apprende, sono stati alcuni passanti a lanciare l’allarme.

Hanno detto di aver sentito la donna gridare, di averla vista uscire sul balcone sporca di sangue.

Là è stata seguita dall’uomo, che con forza ha provato a riportarla in casa. Poi ancora urla strazianti.

Quando gli agenti sono arrivati sul posto, la 43enne era già morta.

Il 68enne ha confessato immediatamente e ha detto agli investigatori ,
di averla colpita al ventre,
con un grosso coltello da cucina.

Sulla vicenda indagano gli investigatori del commissariato di Roma San Paolo.

Inutile, purtroppo, l’intervento del personale sanitario del 118, che non ha potuto fare nulla, per salvare la vita alla donna.

Il compagno è stato arrestato e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio.

L’arma è stata trovata e sequestrata,
e anche la salma della vittima,
verrà probabilmente sottoposta ad autopsia ,prima di essere riconsegnata ai famigliari ,per la cerimonia funebre.

Resta sconosciuto, per ora, il movente di questo femminicidio.

Non sono chiari, infatti, i motivi per cui l’uomo arrestato ,abbia aggredito e ucciso la sua compagna.

Le indagini, su questo punto, continueranno nei prossimi giorni.

La strage delle donne non di ferma, Vittime dai 2 ai 91 anni.

Lombardia, Puglia, Emilia-Romagna e Piemonte ,guidano la triste classifica delle regioni con il più alto numero di donne uccise: 5 ciascuna da gennaio.

Rispetto allo stesso periodo 2020 , quando scoppiò l’emergenza ,
covid e scattò il lockdown totale,
il numero globale degli omicidi volontari è diminuito, ed è in linea con il trend discendenti degli ultimi anni, come documentano dagli analisti della Direzione centrale della polizia criminale.

Le vittime contate dai ricercatori nei primi quattro mesi del 2021, sono state 80 in tutto, nello stesso arco temporale del 2020 furono 86 (6 in meno, pari al -7,0 per cento).

La componente femminile rilevata nella parte iniziale dell’anno si assesta al 42,5 per cento, sotto la soglia del quasi 50 per cento (47,7) .

Sempre tante, troppe donne.
Il bilancio di sangue versato, comunque inaccettabile, appare però un po’ meno pesante, rispetto al primo quadrimestre dell’anno sorso (41 donne uccise allora e 34 quest’anno, pari al – 17,1 per cento).

Per gli uomini si registra invece un leggero aumento delle violenze estreme e letali, altrettanto gravi (da 45 a 46 morti ammazzati, + 2,2 per cento).

In ambito familiare e affettivo sono stati commessi complessivamente , 52 degli 80 omicidi accertati, 5 in più che nel 2020 (+10,6 per cento).

Anche nei contesti domestici e negli scenari di relazione, si registra una contrazione delle vittime di genere femminile (da 36 a 31, con una riduzione del – 13,9 per cento).

Le mani assassine restano in prevalenza quelle di partner , ed ex partner (23 presunti autori nel primo quadrimestre 2020, 22 in quello 2021, con un calo del 4,3 per cento da un anno all’altro).