Detenuta trascinata nuda sotto l’acqua fredda: due agenti a processo

5 Gennaio 2021 - 17:12

Detenuta trascinata nuda sotto l’acqua fredda: due agenti a processo

Gli agenti sono già stati sospesi dal servizio per un anno. La Procura di Roma ne ha disposto il giudizio immediato.

L’hanno afferrata per i capelli, poi l’hanno trascinata in bagno e l’hanno costretta a stare sotto l’acqua fredda, mentre lei era completamente spaventata.

Vittima di queste angherie una detenuta del carcere di Rebibbia, con problemi psichici.

Sono due gli agenti di polizia penitenziaria accusati degli abusi ,una soprintendente addetta alla sorveglianza generale e un assistente capo , saranno processati con giudizio immediato, come richiesto dalla Procura.

Ad inchiodare i due poliziotti ci sarebbero diversi video registrati dalle telecamere di sorveglianza poste all’interno dell’istituto penitenziario.

Nelle immagini si vede la detenuta alla mercé dei due imputati, mentre viene strattonata e trascinata nuda in bagno

Stando alla ricostruzione del pubblico ministero, gli agenti avrebbero redatto un verbale del tutto falso, in cui avevano raccontato episodi assolutamente fittizi.

Il tutto nel tentativo di coprirsi a vicenda, sperando che la detenuta non li avrebbe denunciati, cosa che invece è accaduta.

L’agente maschio l’avrebbe minacciata, dicendole che se ne avesse fatto parola con qualcuna delle sue compagne di cella, le violenze si sarebbero ripetute.

La detenuta ha denunciato tutto alla vicedirettrice dell’istituto penitenziario, che quindi ha fatto partire un’indagine interna.