Ciro Grillo e i suoi amici rinviati a giudizio per violenza sessuale

26 Novembre 2021 - 16:48

Ciro Grillo e i suoi amici rinviati a giudizio per violenza sessuale

Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia, e Vittorio Lauria ,
saranno processati: l’ipotesi di reato, è di violenza sessuale di gruppo.

Il giorno del verdetto è arrivato.
Il gup di Tempio Pausania, Caterina Interlandi, ha deciso di rinviare a giudizio, Ciro Grillo e i suoi amici, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria,
ed Edoardo Capitta.

Per il presunto episodio di violenza sessuale di gruppo, aggravato dal consumo di sostanze alcoliche.

Ai danni della 19enne ,italo-norvegese che ,nell’estate del 2019 ,denunciò i quattro ragazzi genovesi ,per stupro.

A fronte dell’esito dell’udienza preliminare, ricostruiamo ,le circostanze della vicenda, in riferimento ai verbali degli indagati, sul racconto di quella notte turbolenta, a Cala di Volpe, in Sardegna.

La storia è ormai nota alle cronache.
È il 17 luglio del 2019.

Silvia e la sua amica Roberta,
(nomi di fantasia) ,conoscono la comitiva dei genovesi ,durante una serata al Billionaire, noto locale della Costa Smeralda.

Attorno alle 5 del mattino ,le due ragazze decidono ,di ritornare
al bed & breakfast ,dove alloggiano durante quei giorni di vacanza ma,
per via dell’ora tarda,
non riescono a prenotare un taxi.

A quel punto Ciro Grillo e gli amici invitano ,entrambe per “una spaghettata” nella casa ,che hanno preso nel resort accanto alla villa di Grillo senior,
con la promessa ,che poi le avrebbero accompagnate in albergo.

Le ragazze accettano l’invito.
Da quel momento è un susseguirsi
di racconti discordanti,
su circostanze di sesso promiscuo.

Su cui grava l’ipotesi di reato,
per violenza sessuale di gruppo.

In mezzo a tutto questo, c’è uno scambio di video e chat ancora da chiarire.

La versione di Silvia

Partiamo dal racconto di Silvia che, otto giorni dopo l’accaduto, decide di denunciare i quattro ragazzi genovesi per violenza sessuale.

Stando al racconto della giovane,
il primo ad abusare di lei ,
sarebbe stato Francesco Corsiglia.

Dopo la spaghettata sul patio, pressappoco alle 6 del mattino,
Silvia si sarebbe ritirata in camera da letto.

Corsiglia l’avrebbe raggiunta: “Mi ha spinta a letto e si è buttato su di me, racconta la ragazza ai magistrati di Tempio Pausania, il procuratore capo Gregorio Capasso ,e il sostituto Laura Bassani, nella convocazione del 17 febbraio 2020 .

Continuava a spingermi.
In quel momento io mi ribellavo e cercavo di andarmene”.

In lacrime, la ragazza sarebbe andata dalla sua amica Roberta , che intanto riposava sul divano , per chiederle ,
di andare via ma la giovane avrebbe fatto spallucce sopraffatta dal sonno.

A quel punto Ciro Grillo, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta “per distrarmi mi hanno offerto da bere, mi hanno tenuto la testa e fatto bere metà bottiglia di vodka ,racconta ancora Silvia .

La mia testa ha iniziato a girare,
ma ero abbastanza lucida ancora.
Mi hanno accompagnato in una stanza,
mi hanno detto che potevo dormire lì, che potevo stare tranquilla”.

invece, attorno alle 9 del mattino,
si sarebbe consumata la presunta violenza di gruppo.

“Il presunto rapporto, o presunto stupro, secondo le versioni, è stato filmato, con lo smartphone di uno dei ragazzi indagati ,e per ben 21 mesi è stato oggetto d’indagine da parte degli investigatori.