Chi era Filippo Falotico, la più giovane delle vittime del crollo della gru a Torino

20 Dicembre 2021 - 0:00

Chi era Filippo Falotico, la più giovane delle vittime del crollo della gru a Torino

Aveva solo 20 anni Filippo Falotico,
la più giovane delle vittime,
della tragedia avvenuta sabato mattina in via Genova a Torino.

Il ragazzo si divideva tra il capoluogo piemontese, dove abitava con la famiglia, e Coazze, dove avevano una seconda casa e conosceva un po’ tutti.

Entrambi i comuni hanno proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, la cui data è ancora da decidere.

Filippo sognava di correre nei rally,
ma non aveva tempo.

Eppure quel giorno avrebbe dovuto “finire presto”, come aveva scritto lui stesso sui social, per poi prepararsi per la sua grande passione.

Ieri avrebbe dovuto correre come navigatore a Moncalieri ,a bordo
della sua Fiat Cinquecento appositamente allestita per i rally.

La vettura, invece, è rimasta senza un padrone e anche il pilota è rimasto per sempre senza il compagno.

“Non puoi andartene così… ,
scrive quest’ultimo .

Domani passo a prenderti alla solita ora e vieni con me in pista… Perché siamo rimasti così. Da me non te ne andrai mai… Perché sei come un fratello.

Sei sempre stato l’unico a supportarmi in ogni mia cosa… Sappiamo solo noi cosa abbiamo condiviso insieme.

Non riesco ancora a capacitarmi di tutto questo, stamattina ti chiamavo per sapere quando trovarci oggi…

E ora mi lasci così? Ti voglio bene Filippo Falotico domani ti allaccio la cintura e mi raccomando, dammi qualche pacca di incoraggiamento come hai sempre fatto ad ogni mia gara…
E come farai per sempre al mio fianco”.

Le indagini sul dramma di Torino

Lavorava tanto Filippo, ed era molto richiesto per le sue capacità.

Quel mestiere lo aveva imparato dal papà Domenico, appena finita la scuola. Montava gru.

Lascia anche la mamma e un fratello maggiore.

Chi lo conosceva assicura che aveva un’attenzione maniacale per le regole, proprio affinché potesse lavorare in sicurezza.

Le indagini sul dramma sono coordinate dal pm Giorgio Nicola della procura di Torino, che ha aperto un fascicolo,
per omicidio colposo plurimo a carico di ignoti.

Al momento tutto quanto raccolto sembra escludere che vi sia stato un cedimento del terreno sotto la gru.