Calciatore di 27 anni si accascia durante la partita e muore poco dopo in ospedale: Dimitri Roveri stava per diventare padre

7 Maggio 2022 - 23:22

Calciatore di 27 anni si accascia durante la partita e muore poco dopo in ospedale: Dimitri Roveri stava per diventare padre

Si è accasciato per terra durante la partita dei play off.

È morto Dimitri Roveri, il capitano del Quingentole.

Il calciatore di 27 anni ha avuto un malore oggi a Casalpoglio, in provincia di Mantova.

Si tratta di un calciatore dilettante e considerato di grande talento: ha accusato un malore, oggi pomeriggio, durante una partita ed è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Raffaele di Milano.

Dimitri, 27 anni, attaccante e capitano del Quingentole, stava disputando la partita dei play off del campionato Uisp Open League di Mantova sul campo del Casalpoglio, frazione di Castel Goffredo, nel mantovano.

Ad un tratto, si è accasciato privo
di sensi, mentre la palla era lontana, probabilmente colpito da un arresto cardiaco.

Subito sono intervenuti i soccorsi.

La sorella del 27enne, presidente della squadra del Quingentole, ha usato il defibrillatore.

Il ragazzo si è ripreso dopo un lungo massaggio cardiaco operato dai soccorritori, ma le sue condizioni sono apparse subito gravi.

Fortunatamente è stato poi stabilizzato e intubato per consentirgli di essere trasportato con un’eliambulanza al San Raffaele.

Dimitri lavorava in una casa di riposo del mantovano, viene descritto come un ragazzo sano, grande sportivo e soprattutto attaccante di razza. Era tifoso del Milan e tra un pò sarebbe diventato padre.

Ecco come lo ricorda Marco, un arbitro su Facebook: «Quando ho iniziato ad arbitrare e quando ho iniziato ad organizzare il campionato Uisp mai e poi mai avrei pensato che un ragazzo giovane sano potesse lasciarci in campo.

Caro Dimitri Roveri é stato un onore arbitrarti, é stato un onore discutere con te di calcio, é stato un onore conoscere la tua famiglia che con tanta dedizione ti ha sempre seguito.

Ti auguro buon viaggio e mi unisco al dolore di tutta Quingentole. Ciao Capitano!!!».