Negli ultimi 2-3 anni c’è stata una forte crescita dei bonus in Italia, con innumerevoli misure messe a punto dai Governo.
La crisi del coronavirus , ha poi favorito un’ulteriore proliferazione di aiuti ,che si sono andati ad aggiungere ad altri già varati in precedente.
Tra i tanti ce ne sono alcuni che chiuderanno i battenti a fine 2021 ,e quindi sarà bene affrettarsi a chiederli prima della loro scadenza.
Uno di questi ,è il bonus facciate che, come vedremo meglio meglio in seguito, potrebbe continuare a sopravvivere oltre quest’anno, ma in forma differente.
Per il momento , è bene sapere che questa agevolazione è stata introdotta dalla legge di bilancio 2020 e inizialmente era valida per il medesimo anno, salvo poi essere prorogata per il 2021.
Fino alla fine di quest’anno, come già accaduto per il 2020, il bonus facciate prevede una detrazione di imposta pari al 90% , delle spese sostenute ,per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna.
Degli edifici esistenti ubicati in determinate zone, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
E’ bene precisare ,che i lavori oggetto della detrazione ,devono interessare esclusivamente la parte esterna dell’edificio esistente , gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
Come spiegato nella guida dell’Agenzia delle Entrate, beneficiano della detrazione anche i lavori sulle grondaie e i pluviali, su parapetti e cornici.
Sono comprese nella nuova agevolazione fiscale anche le spese correlate.
Dall’installazione dei ponteggi allo smaltimento dei materiali, dall’Iva all’imposta di bollo.
E sono compresi anche i diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi ,alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico.