Blitz contro il clan Marino di Secondigliano, 10 arresti. Indagata Tina Rispoli per associazione mafiosa

15 Ottobre 2021 - 17:06

Blitz contro il clan Marino di Secondigliano, 10 arresti. Indagata Tina Rispoli per associazione mafiosa

C’è anche Tina Rispoli, la vedova ,
del boss Gaetano Marino ,e oggi
sposata col popolare cantante neomelodico siciliano Tony Colombo.

Tra gli indagati dell’inchiesta che, ieri mattina, ha portato all’arresto ,
di 10 persone (2 in carcere e 8 ai domiciliari) ,ritenute vicine al clan Marino, egemone nella zona delle Case Celesti, a Secondigliano.

Secondo l’accusa, ovvero la Procura ,
di Napoli, la donna aveva un ruolo di primo piano nel clan, ma per il gip ,
che ha messo l’ordinanza ,a gestire i rapporti criminali era stato solo l’ex marito.

Mentre lei non veniva riconosciuta ,
come interlocutrice dai vertici ,
e non era coinvolta in nessun modo negli affari del clan.

Il giudice per le indagini preliminari ha tuttavia respinto la sua richiesta d’arresto, non ritenendola elemento apicale del sodalizio criminale napoletano.

Dai furti di Rolex al blitz di Secondigliano

Le indagini, sfociate ieri nelle misure, erano partite da un tentato furto ,
di Rolex ,avvenuto nel quartiere della periferia nord di Napoli.

La Polizia, coordinata dalla Procura,
ha ricostruito gli organigrammi ,
di due gruppi che si occupavano
dello spaccio di droga nelle zone di, Case Nuove e Gianturco.

Le misure sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Napoli, diretta da Alfredo Fabbrocini.

In manette Roberto Manganiello,
nipote e considerato in passato ,
braccio destro di Gennaro Marino “McKay”, sua moglie, Maddalena Imperatore, Ciro Peluso, Marco Scaglione, Lorenzo Celetano, Mariano Isaia, Gaetano Magro, Salvatore Sanges e Francesco Montemurro.

Disposto l’arresto anche per Luigi Cioffi, che però al momento sarebbe irreperibile.

Il pm ,aveva chiesto l’arresto,
anche per Tina Rispoli e per il nipote Crescenzo Marino (figlio dell’ex cognato, Gennaro Marino, fratello del marito), ma il gip ha respinto la richiesta.

Tina Rispoli, all’anagrafe Immacolata, secondo il pm ,aveva partecipato ,
con gli altri alla gestione del clan e della cassa comune; inoltre, così come il nipote, avrebbe percepito una quota dei proventi dell’associazione.

La donna è la protagonista, insieme al neo marito, Tony Colombo (che non risulta indagato ed è assolutamente estraneo all’indagine), dell’inchiesta giornalistica Camorra Entertainment di Fanpage.it, incentrata sul matrimonio tra i due, nell’ottobre 2019.

Proprio quel matrimonio, ricostruiscono gli inquirenti, aveva sancito il punto di rottura ,tra Tina Rispoli e il clan Marino, guidato dai parenti ,del marito ucciso in un agguato sul lungomare di Terracina nel 2012.

Per il gip Anna Tirone, che ha respinto la richiesta di arresto per Tina Rispoli, la donna aveva avuto a che fare con gli altri indagati soltanto in quanto moglie di Gaetano Marino.

A questo proposito il gip evidenzia che dalle conversazioni in cui si riferiscono a lei altri indagati,
tra cui Manganiello, emerge il distacco tra il boss ,e il gruppo criminale e Tina Rispoli.

Uno degli indagati, inoltre, sottolinea che non ha mai avuto rapporti con la donna e che «Manganiello ,aveva esclusivamente rapporti con il marito della stessa, Marino Gaetano, disconoscendo, dunque, gli interlocutori qualsivoglia personale contributo o rapporto della Rispoli nelle attività gestite o poste in essere dagli stessi».

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