Sull’elezione del Presidente della Repubblica stiamo assistendo a una vicenda francamente imbarazzante.
Introdurre elezione diretta del Presidente”, lo dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca,
nel consueto appuntamento-video ,
su Facebook del venerdì.
“Imboccare strada del regime presidenziale sul modello francese”, dice De Luca, che è tra i tre delegati della Campania ,che parteciperanno
alle elezioni del nuovo Capo dello Stato.
“Sarebbe meglio introdurre anche in Italia, l’elezione diretta del Presidente della Repubblica,
anche per evitare queste immagini francamente imbarazzanti alle quali stiamo assistendo .
Sostiene il presidente della Regione Campania ,credo che l’Italia possa imboccare la strada di un regime presidenziale alla francese”.
A giudizio di De Luca “questo sistema non regge più.
Negli altri Paesi democratici, quando c’è l’elezione diretta del Capo dello Stato, si ragiona, oltre che sulle persone, sul programma che quella persona può rappresentare.
Nel nostro Paese ragioniamo delle persone a prescindere dai programmi che possono interpretare.
E’ vero che in Italia il potere esecutivo è nelle mani del governo,
non del Capo dello Stato, ma fino a un certo punto, abbiamo visto che negli ultimi anni ,il potere di intervento
del Presidente della Repubblica è diventato forte”.
I cittadini devono imparare a decidere con responsabilità, perché altrimenti pagano sulla propria pelle.
Quindi io credo che anche dopo questa vicenda di questi giorni, l’Italia possa imboccare la strada di un regime presidenziale alla francese,
si elegge un Capo dello Stato in maniera diretta.
Sul Covid il governatore torna ad attaccare il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi:
“Sulla scuola ha una posizione demagogica e propagandista”.
In particolare sulla polemica in merito al numero di contagi a scuola,
De Luca definisce “dati mistificati” quelli forniti dal ministro Bianchi e accusa.
“Non è vero che 92% delle situazioni sono normali, è pura mistificazione.
Ad oggi i positivi in Campania nella fascia 0-13 anni sono 30mila unità dall’11 gennaio ad oggi, negli ultimi dieci giorni ,spiega .
Nel territorio della Napoli 1, i positivi sono stati 5mila che se confrontati con dati degli ultimi 10 giorni del 2021 registrano un incremento del 132%.
Emergenza che sarebbe ben chiare agli “eroi”, ovvero i i professori.
“L’unico che non vede le emergenze è il ministro dell’Istruzione” insiste De Luca che porta come esempio il caso della scuola Salvemini.
“Mi hanno scritto i docenti e mi hanno detto che lunedì in presenza c’era il 43% degli alunni, da martedì abbiamo il 28% in presenza, la situazione è caotica”.
Sulla diffusione del Covid, però, pur chiedendo ancora attenzione e prudenza, il governatore vede più vicina la fine dell’incubo.
“Da fine gennaio credo che ci sarà una discesa del contagio, lo avevo detto che bisognava stringere i denti fino a fine gennaio e se continuiamo così ce la faremo.
La Campania al momento regge ,
sottolinea anche con 300 di posti di terapia intensiva in meno rispetto alle altre regioni”.