17enne travolto da un’auto pirata. La drammatica chiamata a casa: “Papà aiutami, mi lasciano qui”

27 Dicembre 2021 - 12:56

17enne travolto da un’auto pirata. La drammatica chiamata a casa: “Papà aiutami, mi lasciano qui”

Stava tornando ,dai festeggiamenti
di Natale, quando un’auto lo ha travolto poco lontano dalla sua abitazione.

La vittima dell’incidente ha solo 17 anni ,e adesso è in prognosi riservata.

Alle 4 della notte del 25 dicembre, sulla Sp 32 circa 300 metri prima del bivio con via Aradonica.

L’adolescente è stato travolto da una macchina che veniva in senso opposto.

La vettura ha invaso la corsia e colpito il suo Ape Car.

Per salvarsi, ha dovuto sterzare a destra.

L’impatto è stato violentissimo:
l’Ape è rimasto in bilico sulla scarpata e lui, dopo un volo di sei metri, è finito in mezzo ai rovi.

Chi era alla guida della vettura pirata lo ha abbandonato lì.

Il 17enne è riuscito a chiamare a casa con il cellulare.
A ricevere la chiamata il padre Maurizio.

“Papà mi hanno travolto. Stanno scappando e mi lasciano qui nella scarpata” ha urlato prima prima di riagganciare.

L’uomo, è quindi uscito di casa per mettersi alla ricerca del figlio e poco dopo ha visto l’Ape in bilico tra le piante.

“Mio figlio era in mezzo ai rovi, gridava per il male.
Il viso era una maschera di sangue e aveva una gamba girata all’indietro.

“Non dimenticherò mai quella visione”
ha raccontato l’uomo.

Subito sono stati allertati i soccorsi del 118 ,e i carabinieri del Radiomobile di Pavullo.

Il giovane è stato portato in ambulanza a Baggiovara e qui sono state riscontrate fratture al bacino, femore, tibia, perone e naso.

Dal Policlinico è giunta un’equipe specializzata per gli interventi al naso.

Il 17enne ha subito doppia operazione, al volto e alla gamba.

Subito dopo è stato ricoverato in terapia intensiva.

La prognosi è riservata, anche a causa della grave malattia di cui il ragazzo soffre dalla nascita: la sindrome di Crigler-Najjar, che colpisce il fegato causando il deficit cronico di un enzima.

“Mio figlio ha sempre fatto il trattamento di 10 ore ,che serve a curare questa condizione di notte per poter avere una vita normale di giorno.

In ospedale però non è possibile avere l’istallazione che abbiamo a casa.

Abbiamo contattato l’associazione Ciami, di Bologna per avere una lampada portatile da mettergli in ospedale,
ma non sappiamo quanto effetto avrà.

Preso dal rimorso, l’investitore si è costituito nella giornata del 25 dicembre ai carabinieri.

Il guidatore è stato denunciato per omissione di soccorso e lesioni stradali gravi.