“È stato usato il cellulare ,
per verificare il tagliando,
così è stato possibile scoprire,
dove stava andando ,e qual è il biglietto vincente”.
“E’ la prima volta, che ci capita,
ma i sistemi informatici ,
che abbiamo messo a punto,
hanno funzionato perfettamente”.
A dirlo, è il direttore generale, dell’Agenzia delle Dogane, e dei Monopoli , Marcello Minenna.
A proposito, della rocambolesca ,
vicenda del tabaccaio ,di Napoli.
Accusato di aver rubato, il biglietto del ‘Gratta e Vinci’ ,da mezzo milione di euro, alla cliente vincitrice.
Scappando via in scooter, e fermato ,
oggi all’aeroporto ,
di Fiumicino.
Era pronto a volare, a Fuerteventura senza, però, portare il biglietto,
in valigia ,che ancora ,
non è stato trovato.
La tecnologia ,ha aiutato ,
a ritrovare il fuggitivo.
“Sappiamo qual è il tagliando ,(l’erogazione della vincita, ovviamente, è stata sospesa).
Grazie al fatto, che il marito ,
della tabaccaia, titolare della licenza, ha usato, un telefonino ,
per verificare, per ben tre volte ,
il biglietto fortunato.
E’ stato, quindi, possibile risalire ,
al cellulare e ai movimenti ,
del telefonino ,e del suo
proprietario fino a Fiumicino.
C’è stata ,per questo ,
un’importante collaborazione ,
tra i carabinieri, l’ufficio investigazioni, dell’Agenzia delle Dogane ,e dei Monopoli ,
e la polizia di frontiera.
“Da noi è tutto registrato, monitorato sui nostri sistemi informatici, per questo è importante ,che il Gioco ,
sia legale.
E’ stato così che abbiamo capito cosa stava succedendo”.
Il tagliando, però, non è stato ancora trovato.
“Nel momento in cui ,dovessimo recuperare il biglietto ,sarà mia cura restituirlo ,alla legittima titolare”.
Aggiunge il direttore Minenna ,
che si dice “certo che la vicenda avrà un lieto fine”.
Se non si dovesse ritrovare,
spiega Minenna, “allora si esploreranno le vie del contenzioso”, ma “sono ottimista ,visto ,che i Carabinieri ,
di Napoli stanno operando con grande senso del dovere”.
Al momento “la licenza della tabaccheria è stata sospesa”.
Quanto alla titolare, “la signora,
dovrà dimostrare ,la sua completa estraneità visto ,che è stato ,
il marito ad aver compiuto il furto.
Se in giudizio, verrà dimostrato ,
che lei non c’entra nulla,
da parte nostra verranno perfezionati atti equilibrati ed oggettivi”.