Marianna uccisa nel 2007 dopo 12 denunce,si al risarcimento ai figli: “Lo Stato riconosce i suoi errori”

26 Novembre 2020 - 13:59

Marianna uccisa nel 2007 dopo 12 denunce,si al risarcimento ai figli: “Lo Stato riconosce i suoi errori”

Nel corso della conferenza stampa della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il premier Giuseppe Conte ha annunciato che i figli di Marianna Manduca saranno risarciti per l’inadempienza dello Stato, che non intervenne nonostante le 12 denunce. “Lo Stato deve avere il coraggio di riconoscere i propri errori.

Nessuna vittima si senta mai più sola”.

Lo Stato non intervenne per salvare Marianna Manduca dal femminicidio, oggi risarcirà i figli. Lo ha annunciato ieri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Citando Aldo Moro, il presidente del consiglio ha detto che “uno Stato non è veramente democratico se non ha come fine supremo la dignità, la libertà, l’autonomia della persona umana”. “Lo Stato – ha aggiunto – deve avere il coraggio di riconoscere i propri errori e trarne tutte le conseguenze assumendosi tutta la responsabilità. Una donna vittima di violenza – ha concluso – non deve mai provare vergogna, mai più sentirsi sola”.

Marianna Manduca è stata ammazzata a coltellate dall’ex marito Saverio Nolfo, a Palagonia (Catania), nel 2007. Prima di venire uccisa, Marianna aveva sporto contro l’ex, dodici denunce per violenza domestica e maltrattamenti. È lei stessa a raccontare il suo martirio in un diario inedito scritto per il tribunale dei Minori, che aveva affidato i suoi bimbi e alla sua famiglia dove raccontava l’orrore che era costretta a subire , solo per amore dei figli .