Teresa muore di Covid un mese e mezzo dopo il figlio: “Ora siete insieme in paradiso”

22 Dicembre 2020 - 15:00

Teresa muore di Covid un mese e mezzo dopo il figlio: “Ora siete insieme in paradiso”

È morta con il covid un mese e mezzo dopo il figlio, insieme al quale viveva nel quartiere di Villa Fabbricotti, a Livorno.
La donna , colf in pensione , l’11 novembre scorso «era stata ricoverata nell’ospedale lucchese di Campo di Marte» ,dicono i familiari , poi una settimana fa a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute è stata trasferita nel reparto Covid di viale Vittorio Alfieri.

Livorno piange Teresa Stefanelli, 74 anni, mamma di Jonathan Mangone, il commesso del Penny Market morto a 39 anni il 7 novembre scorso dopo un arresto cardiaco in ambulanza in seguito al contagio da coronavirus.

Non ha mai saputo della morte del figlio «anche se una madre certe cose le sente»,dice la nipote Emanuela Minetti , visto che la famiglia attendeva il suo ritorno a casa prima di raccontargli della terribile tragedia che un mese e mezzo fa ha sconvolto loro e tutta Livorno, portando via quel «gigante buono» così da tutti soprannominavano .

Jonathan , che improvvisamente, senza patologie pregresse, è deceduto quattro giorni dopo i primi sintomi: febbre alta, difficoltà a respirare e tosse.

Ieri, alle 15, la tragica notizia: la morte della donna, che già stava combattendo contro un tumore. «Cara mamma ,scrive il figlio, Romolo Mangone , a distanza di un mese e mezzo ti sei ritrovata con “Jonny”.
Per noi è un’altra batosta, ma per te è la gioia, perché ti riavvicini a lui, che è salito in Paradiso. Starete insieme di nuovo, con allegria e a ridere. Mi mancherai tanto mamma. Sono felice di averti visto un’ultima volta, averti detto che ti voglio molto bene e averti dato tanti baci. Non ho potuto abbracciarti perché dall’11 novembre non ti ho più vista, ma solo il 18 dicembre in videochiamata.
Sarai nel mio cuore, un altro pezzo di cuore che si è spezzato. Ciao mamma, sei stata una madre modello, riservata e allo stesso tempo disponibile per tutti. Grazie per i tuoi insegnamenti, sono fiero di essere così».«Siamo cresciuti con lei, tutti noi figli avevamo un rapporto speciale , afferma la figlia, Caterina Mangone e voglio ringraziare l’ospedale di Livorno, che giovedì scorso ci ha permesso di vederla attraverso un tablet. Prima, a Lucca, non era possibile.Lei, fra l’altro, non usava il cellulare e comunque non ne avrebbe avuto le forze.
In questo modo abbiamo potuto vederla per l’ultima volta. Purtroppo è stata contagiata dal Covid, così come Jonathan.Anche io, ma non ho avuto sintomi e ora sto bene, sono guarita».