Come sono cambiate le abitudini sessuali degli italiani durante il lockdown? La maggiore attenzione alle precauzioni per la prevenzione di infezioni trasmesse per contatto, come l’infezione da Covid-19, contribuiranno a modificare i comportamenti sessuali e ad evitare la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili?
Nasce da queste domande la nuova campagna educational di Durex ‘Safe is the new normal‘:durante il recente periodo di lockdown ogni italiano ha vissuto un inatteso processo di trasposizione da una precedente dimensione di libertà e di interconnessione ad una nuova realtà, governata dall’isolamento e dal distanziamento sociale. L’aspetto maggiormente colpito, in uno scenario di questo tipo, è stato senza dubbio quello della sessualità. Migliaia di coppie si sono infatti ritrovate da un giorno all’altro rinchiuse in convivenze forzate o a vivere inaspettati momenti di lontananza dal partner.
Discorso ugualmente valido per i single, che hanno invece visto interrompersi improvvisamente le opportunità di frequentazioni occasionali e di ricerca di partner. Gli italiani in quarantena hanno fatto meno sesso: è questo il primo, importante dato emerso dalla ricerca presentata da Durex. L’83% degli intervistati, infatti, ha confessato un generale calo del desiderio e della pratica sessuale durante il periodo di lockdown, con solo il 23% che ha invece sostenuto di aver mantenuto un livello di attività sessuale quasi uguale al periodo pre-quarantena.
Tra le principali motivazioni espresse a giustificazione di questo importante decremento sono emerse: ansia, paura del contagio, presenza di bambini in casa, interruzione dei movimenti e obbligo di distanziamento sociale. Dopo una prima analisi generale, la ricerca si è poi concentrata sull’effettivo impatto che il distanziamento sociale ha avuto su alcune specifiche categorie di persone, ovvero single, partner conviventi e partner non conviventi. “La pandemia che ha colpito il nostro Paese ci ha costretto per motivi di sicurezza all’isolamento sociale. Questa condizione ha generato degli effetti psico- sessuali a breve e a lungo termine.