Due cadaveri, uno in cucina, l’altro sotto il letto in una strana posizione. E una ricostruzione delle ultime ore di vita tutta ancora da scrivere. Siamo in via Tiarini, palazzo al civico 15, piano secondo. Qui vivono due pensionati: 83 primavere lui, quattro in meno lei. Sposati da sempre, una vita tranquilla, una routine spezzata solamente dalla paura di una crisi sanitaria mondiale sempre più sfiancante. I loro corpi sono stati ritrovati ieri sera all’interno del loro appartamento dai vigili del fuoco e dalla polizia. “Morti – secondo i primi accertamenti – da almeno una decina di giorni”. Cadaveri in avanzato stato di decomposizione. “Davanti a me – dirà il nipote Mauro chiamato al triste rito del riconoscimento – ho visto due mummie. Non so cosa possa essere successo, nessun sospetto, nessun presagio. Sono sconvolto”.
Da giorni il loro telefono squilla a vuoto, chiunque chiama resta molto sorpreso. “Perché loro – raccontano da quelle parti – rispondono sempre”. Il nipote non li vede da oltre un mese e mezzo, ieri l’ultimo disperato tentativo, prima telefonico, poi di persona. Ma con gli stessi risultati. I vicini raccontano che la coppia non si vedeva da un po’, nemmeno nella vicina chiesa del Sacro cuore, sempre frequentata dai devotissimi coniugi. Con i vigili del fuoco, il 118 e le Volanti, in tarda serata sono arrivati anche i poliziotti della Mobile e della Scientifica assieme al pubblico ministero di turno per fare luce sull’accaduto.
di Jennifer Pagano