La curva epidemiologica va complessivamente meglio, e si allenta la pressione sugli ospedali, ma l’incidenza è ancora troppo alta.
È quanto sottolineano ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità nella bozza del report settimanale di monitoraggio, riferito alla settimana 23-29 novembre. “Sebbene la pressione sui servizi sanitari sia ancora molto elevata – sottolinea il documento, si osserva complessivamente un miglioramento dell’epidemia sul territorio nazionale con riduzione della velocità di trasmissione, riduzione dell’incidenza calcolata negli ultimi 14 gg e diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva.
“Questo quadro nazionale sottende un quadro diversificato a livello Regionale e sub-regionale”. In ogni caso, avvisano gli esperti, “L’incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1 su tutto il territorio nazionale consentendo una ulteriore significativa diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione segnalati e conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedalieri”.
Infine, “gran parte delle Regioni/PA sono classificate a rischio moderato di una trasmissione di SARS-CoV-2 non controllata/gestibile ma l’elevata incidenza e l’attuale forte impatto sui servizi ospedalieri richiede cautela con un continuo monitoraggio e la necessità di mantenere elevata l’attenzione nei comportamenti”.
È fondamentale, quindi, che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il piu’ possibile”.
Gli esperti ricordano che “e’ obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”.