Stanno facendo discutere le immagini dell’accensione delle luci di Natale a Riccione in cui si vede molta gente raggruppata nella principale via pedonale della città.
Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale aveva promosso l’inaugurazione del Riccione Christmas Star prevista il 5 dicembre con lo show di una nevicata finta (di schiuma) a partire dalle 17.
L’evento ha attratto parecchia gente nell’ultimo giorno di zona arancione dell’Emilia-Romagna prima del passaggio alla zona gialla, e c’è chi denuncia gli assembramenti.
Bonaccini: “Ho visto assembramenti, serve responsabilità” : “Ho visto in qualche località della mia regione zone troppo affollate, assembramenti.
Così rischiano di tornare in zona arancione, bisogna avere grande responsabilità perché una terza ondata non ce la possiamo permettere, anche per rispetto di quei professionisti della sanità che da febbraio non sanno più distinguere il giorno dalla notte e la domenica dal lunedì”, commenta il presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Le luci di Natale sono bellissime; ma questa cerimonia oggi in viale Ceccarini a Riccione è uno dei più grossi atti di irresponsabilità collettiva visti in questa pandemia, oltre che una grave disattenzione dell’Amministrazione comunale.
Al di là delle violazioni delle regole (tra l’altro oggi siamo ancora in zona arancione), l’assenza di qualsiasi distanziamento tra la gente ammassata per riprendere l’accensione delle luci natalizie mette a rischio la salute di tantissime persone”, scrive su Facebook il deputato di Italia Viva Marco di Maio.
“Si chiudono i centri commerciali ,aggiunge dove gli ingressi possono essere limitati, controllati uno ad uno, gestiti in totale sicurezza (rischiando di far morire tante piccole e medie attività che vi operano all’interno), e poi si permettono scene deliranti come questa.
È assurdo. È pericoloso.
È evidente che bisogna riequilibrare le norme introdotte dal nuovo Dpcm.
Perché impedire i pranzi di Natale o l’incontro dei congiunti, ma contemporaneamente permettere tutto ciò, rende inutili i sacrifici che vengono chiesti”.