Si ferma la crescita dei contagi in Campania: in 24 ore si registrano 664 positivi (ieri 769 su 9.031 tamponi (ieri 9.549) e si registrano due decessi. Sono i dati del bollettino di oggi dell’Unità di crisi regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da Covid-19.
Il totale dei positivi è di 17.897 unità; quello dei tamponi è di 673.472. I guariti del giorno sono 68. Il report sui posti letto su base regionale indica in 110 i posti di terapia intensiva disponibili, in 63 i posti letto di terapia intensiva occupati. I posti letto di degenza disponibili sono 820 mentre quelli di degenza occupati sono 636.
In termini marinareschi si direbbe che gli ospedali napoletani attraversano una sorta di bonaccia: dopo il mare agitato che ha scosso per tutto il mese di ottobre le navi assistenziali, culminando con la burrasca che ha imperversato con la massima intensità tra fine ottobre e inizio novembre, ora i camici bianchi tirano il fiato, leccando le ferite riportate durante la tempesta che ha lasciato morti e feriti sul campo anche nelle squadre di coperta che governano la navigazione.
Molti camici bianchi sono attualmente sottratti al servizio in quanto risultati contagiati e ne avranno almeno per un paio di settimane.
Il pronto soccorso e i reparti, a cominciare dal Cotugno, hanno raggiunto un nuovo equilibrio tra dimessi, trasferiti e ricoveri.
La prima linea del polo infettivologico partenopeo da giorni non ha più la fila di macchine e di autoambulanze all’esterno dell’ingresso e per la prima volta inizia ad avere qualche posto di Osservazione libero. Nei reparti di degenza del principale Hub per il Covid in Campania non si lotta più strenuamente posto per posto come una decina di giorni fa anche se si viaggia sempre pieni. Le rianimazioni galleggiano tra un posto o due liberati a settimana ma poi subito occupati da altri malati in arrivo.
Insomma ospedale e rianimazione sempre pieni ma con una minore pressione sulla porta di ingresso in ospedale, si vede una luce in fondo al tunnel .