Bimba di 3 anni ingoia una pila e ha la tosse: per i medici è bronchite ma la piccola muore dopo una lunga agonia

21 Dicembre 2020 - 20:30

Bimba di 3 anni ingoia una pila e ha la tosse: per i medici è bronchite ma la piccola muore dopo una lunga agonia

Quella tosse che non dava tregua alla loro piccola Faustine li aveva allarmati.
Da giorni la loro bimba, di appena tre anni, aveva difficoltà a respirare e si rifiutava di mangiare. Tutti sintomi che hanno spinto i genitori della piccola a portare la loro bimba in ospedale. In quel momento non sapevano ancora che una diagnosi sbagliata avrebbe per sempre cambiato la loro vita: Faustine Aberkane è morta dopo un anno di sofferenze per colpa di medici che non si erano accorti che la piccola aveva ingerito una batteria al litio  che le stava bruciando l’esofago.

I dottori, secondo i quali si trattava di una semplice bronchite hanno inconsapevolmente condannato la bimba e la sua famiglia a un lungo calvario che si è concluso nel più tragico dei modi.

La batteria al litio che Faustine aveva ingerito, intanto, continuava consumarsi nel suo corpo portando a conseguenze devastanti e condannandola a morte certa. Quando ci si accorse di quell’oggetto estraneo, era ormai troppo tardi: nemmeno i 27 interventi e i continui ricoveri sono riusciti a salvarla e Faustine è morta un anno dopo.

I genitori non si sono lasciati schiacciare dal dolore e hanno cercato di reagire, mettendosi fin da subito a caccia della verità: hanno denunciato la vicenda affinché nessun altra famiglia fosse investita dallo stesso dolore: ora i giudici hanno stabilito che i medici hanno agito con superficialità, come dimostrano le cartelle cliniche della piccola.
I dottori si erano pure accorti di una macchia nella gola, ma pensarono che si trattasse di una questione del tutto trascurabile.

Un errore imperdonabile che è costato la vita alla piccola Faustine.