Roma: un ragazzo di vent’anni è stato arrestato con l’accusa di lesioni aggravate, maltrattamenti e atti persecutori.
Una storia dell’orrore che vede un ventenne nel ruolo dell’aguzzino, pronto a usare violenza fisica e psicologica ogni giorno con la sua compagna.
Una ragazza di soli 17 anni con la quale ha vissuto per un breve periodo. Un lasso di tempo infernale per lei, picchiata e insultata ogni giorno da un ventenne con problemi di tossicodipendenza.
Una situazione intollerabile che l’ha spinta a tornare a casa dai genitori e a lasciarsi alle spalle questa storia terribile. Che, però, non era finita.
Nonostante la giovane fosse tornata a vivere a casa della madre, il ventenne ha continuato a perseguitarla con continue chiamate e messaggi in cui la minacciava, dicendole che sarebbe dovuta tornare insieme a lui.
Non per amore ovviamente: l’unica cosa che spingeva il ventenne a perseguitarla era la mania di controllo e possesso nei confronti della 17enne.
A novembre lui si era anche presentato a casa della madre, dove l’aveva picchiata rischiando di causarle ferite molto gravi.
Ansia e paura si sono così impadroniti della vita della giovane, che non riusciva ad andare più da nessuna parte da sola ma si faceva accompagnare sempre da un familiare.
In ogni caso, ha deciso di denunciare l’ex, che dopo le indagini è stato arrestato e messo ai domiciliari con il braccialetto elettronico.
Non può né uscire di casa né avvicinarsi più alla 17enne.