La donna trovata in camera da lei, l’uomo in bagno.
Svegliato dalle fiamme e dal fumo, ha tentato invano di salvare la madre immobilizzata a letto.
Cosi quando Giovanni Lozzi, 30 anni,
ha raggiunto la camera da letto di mamma Anna Bianciardi, di 74 anni.
L’ha presa in braccio e messa al sicuro dal fuoco in una camera attigua.
Ma le esalazioni non hanno lasciato scampo a madre e figlio.
È il dramma che si è consumato domenica notte in una villetta di via degli Estensi, a Bravetta.
Sul quale, cui stanno indagando gli agenti della polizia e i vigili del Fuoco.
L’allarme lanciato dai vicini di casa è scattato intorno alle due.
Quando i pompieri sono arrivati sul posto le fiamme avevano già divorato metà dell’abitazione.
Secondo una prima ricostruzione,
il 30 enne avrebbe perciò tentato di salvare la mamma.
A quel punto, avrebbe cercato riparo dal fumo e dalle fiamme in bagno dove poi è stato trovato deceduto.
Per madre e figlio sarebbero state fatali le esalazioni.
A ucciderli in una manciata di minuti sarebbero stati infatti i fumi sprigionati dal rogo che sarebbe partito dalla stanza da letto della donna.
Dunque i soccorritori hanno trovato l’inferma sdraiata nel letto di una cameretta, il figlio invece sdraiato nel bagno della villetta di via degli Estensi.
Con il volto era rivolto a terra.
Mentre proseguono le indagini scientifiche per risalire alle cause:
per i vigili del Fuoco non è al momento possibile escludere nessuna pista, dal corto circuito alla perdita di gas.
«Le fiamme hanno distrutto una parte importante della casa», hanno sottolineato i periti ancora a lavoro.