Tragedia a Siracusa. Stefano Russo, un ragazzino di soli 13 anni, è morto dopo esser stato travolto da un’auto mentre era in sella alla sua bici.
Mercoledì pomeriggio si trova sulla sua bici a Lentini, provincia di Siracusa, quando una Renault guidata da un uomo di 60 anni l’ha investito. Il 13enne è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo le ferite riportate in un incidente stradale.
Il ragazzo viene sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Stefano frequentava la seconda media all’Istituto comprensivo «Pirandello» di Carlentini ed anche il gruppo Agesci «Lentini 1» della chiesa Sant’Alfio di Lentini.
Che hanno espresso il loro cordoglio: “Nessun commento potrebbe mai rendere idea del dolore che ha investito i nostri cuori”– si legge nel post scritto su Facebook.
“La comunità scolastica dell’Istituto Pirandello, ancora incredula, si stringe attorno alla famiglia del piccolo Stefano, ai suoi amici, a quanti in questo momento versano lacrime non confortabili.
Bambino solare, prezioso, sorridente e allegro… a te Stefano il nostro saluto. La terra ti sia lieve piccolino”. I genitori hanno dato l’assenso all’espianto degli organi. I funerali si svolgeranno lunedì, nella chiesa di Sant’Alfio. E i carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente
Soltanto ieri abbiamo appreso di un’altra tragedia, stavolta a Brindisi. Giuseppe Tagliente, un militare di 46 anni del Reggimento San Marco di Brindisi, ha purtroppo perso la vita dopo aver lottato per quasi tre settimane in Terapia Intensiva.
L’uomo era originario di San Vito dei Normanni e lavorava presso la polveriera di Mesagne. A fine febbraio era risultato positivo al Covid, insieme a lui altri quattro colleghi.
Era convinto di essersi contagiato a lavoro. Dopo qualche giorno dall’esito positivo del tampone, Giuseppe ha iniziato ad avere problemi respiratori ed è finito al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi.
In un primo momento è stato trasferito all’ospedale di Ostuni, trasformato in ospedale Covid. Plesso sue condizioni si sono subito aggravate, tanto che è stato necessario il ricovero in terapia intensiva a Brindisi.
È stato intubato e in coma farmacologico. Ha lottato con tutte le sue forze, mentre a casa lo aspettavano sua moglie e i suoi tre bambini, il più grande frequenta la scuola media. Ma alla fine non ce l’ha fatta.