Tragedia a Caserta. Un giovane di 29 anni è giunto al pronto soccorso dell’ospedale di Caserta con una profonda ferita alla testa, dove poco dopo è deceduto.
Sono apparse critiche fin da subito le sue condizioni di salute, tuttavia non è chiaro come si sia procurato quella lesione. Pare che la ferita sia compatibile con una caduta.
E’ stato il 118, forse allertato dalla stessa vittima, a prelevarlo dalla sua abitazione, che dista a pochi passi dalla struttura sanitaria, e a portarlo al pronto soccorso per le cure necessarie.
Il ragazzo, inoltre, abita a pochi passi dall’ospedale. Sul decesso indagano i carabinieri della Compagnia di Caserta, i quali hanno già ascoltato i medici e gli infermieri che si sono presi cura del paziente.
L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sul corpo del 29enne. Nella giornata di oggi, in mattinata, si è appreso di un’altra tragedia che ha sconvolto la Campania.
Non ce l’ha fatta Angelo Marrone, il 31enne ricoverato in ospedale dopo un incidente avvenuto nella notte di Capodanno. Il giovane stava portando il figlio piccolo al pronto soccorso, dopo che questi si era ferito nel corso di un incidente domestico avvenuto poco prima, quando perse il controllo della propria vettura, andandosi a schiantare.
Nell’impatto, rimasero feriti lievemente anche lo stesso bambino e la moglie, mentre lui che era alla guida aveva riportato lesioni molto più gravi.
Da quella notte di Capodanno, Angelo non era più uscito dall’ospedale Cardarelli, dove era stato ricoverato. Dopo una ventina di giorni si era risvegliato dal coma, e molti sperarono potesse essere il primo segnale di una ripresa imminente, ma così non è stato. I
l suo cuore ha smesso di battere stanotte, a quasi tre mesi dal terribile impatto avvenuto in via Santa Maria a Cubito, nel quartiere di Chiaiano.
L’uomo, perdendo il controllo della vettura, andò a schiantarsi contro quattro veicoli che erano parcheggiati lungo il ciglio della strada.
L’impatto avvenne poco prima delle 2 del mattino: forse l’asfalto bagnato dopo la pioggia di Capodanno, forse l’alta velocità dovuta alla preoccupazione per il ferimento del figlio (un altro automobilista raccontò agli agenti di essere stato sorpassato poco prima dell’incidente da una Punto che andava a forte velocità con le quattro frecce accese), fatto sta che l’auto sbandò e finì la sua corsa contro le altre vetture.
Angelo Marrone, nell’incidente, aveva colpito violentemente la parte anteriore dell’abitacolo, e le sue condizioni apparvero subito gravissime. Escoriazioni e contusioni guaribili in pochi giorni per la moglie, mentre il piccolo (che venne portato all’ospedale Santobono) se la cavò con 7 giorni di prognosi.
Per Angelo, la speranza sembrava essersi riaccesa lo scorso 21 gennaio, quando si risvegliò dal coma. Fino ad oggi, quando invece il suo cuore ha smesso di battere.