Damiano dei Maneskin, il dramma della malattia senza una vera cura: fulmine a ciel sereno

7 Agosto 2021 - 23:28

Damiano dei Maneskin, il dramma della malattia senza una vera cura: fulmine a ciel sereno

Damiano dei Maneskin, il dramma della malattia senza una vera cura: nessuno se lo aspettava

Vincitori del Festival di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest, dove l’ultimo italiano a trionfare era stato Toto Cutugno

nel 1992, i Maneskin hanno riportato il rock italiano sul tetto del mondo. Pochi giorni fa è stata annunciata anche una

collaborazione con Iggie Pop, storico cantante americano. Merito del sound potente, ma anche di ballad struggenti, Damiano

e gli altri ormai non smettono di far parlare di loro. Hanno scalato le classifiche italiane e straniere in pochissimo tempo con

singoli come “Torna a Casa” e “Morirò da Re”. In tv il loro look buca lo schermo: stile anni 70 con capelli lunghi e pantaloni

a zampa di elefante, si rifanno molto anche a un certo tipo di espressività rock anni 90, Red Hot Chili Peppers su tutti.

La loro storia è quella di un normale gruppo di ragazzini che inizia a suonare per la voglia di stare insieme e divertirsi. Damiano in particolare è il co-fondatore della band,

insieme alla bassista

Viktoria de Angelis. Damiano, istrionico sul palco, è stato spesso al centro di gesti che hanno fatto discutere. Come la polemica su un presunto uso di cocaina dello stesso Damiano

durante la diretta

dell’Eurovision. La notizia è stata subito smentita e Damiano si è volontariamente sottoposto al test antidroga, negativo. A giugno invece si esibiscono in Polonia in diretta tv proprio in concomitanza

del Gay Pride. Damiano sul palco bacia il chitarrista Thomas lanciando di fatto un forte messaggio contro l’omofobia.

All’apice del successo, il frontman dei Maneskin si trova ad affrontare una tremenda situazione che lo preoccupa molto

La vita di successi e musica di Damiano non è però sempre rose e fiori. Oltre al successo deve affrontare anche una situazione molto delicata che purtroppo non accenna a migliorare, anzi, verso cui non si intravede neanche una soluzione. Damiano è fidanzato con Giorgia Soleri, 25enne che non ha tardato a far parlare di sé. Si è infatti dichiarata bisessuale e fortemente femminista. Sicuramente una personalità forte ed eccentrica come Damiano, che però soffre di una malattia molto invalidante.

Si tratta infatti della vulvodinia, una malattia organica, ginecologica, caratterizzata da infiammazione della vulva. Giorgia deve cosi affrontare bruciori lancinanti e dolore cronico in molte occasioni della sua vita intima. E‘ una patologia molto invalidante di cui soffre una donna su 7 in Italia ed è spesso definita “invisibile”, perché molto difficile da diagnosticare. Giorgia è anche un influencer con 145 mila follower su Instagram e spesso usa questa sua popolarità per sensibilizzare su questa malattia, ancora non riconosciuta dal sistema sanitario nazionale.

Vincitori del Festival di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest, dove l’ultimo italiano a trionfare era stato Toto Cutugno nel 1992, i Maneskin hanno riportato il rock italiano sul tetto

del mondo.

Pochi giorni fa è stata annunciata anche una collaborazione con Iggie Pop, storico cantante americano. Merito del sound potente, ma anche di ballad struggenti, Damiano e gli altri ormai non smettono

di far

parlare di loro. Hanno scalato le classifiche italiane e straniere in pochissimo tempo con singoli come “Torna a Casa” e “Morirò da Re”. In tv il loro look buca lo schermo: stile anni 70 con capelli lunghi e

pantaloni a zampa di elefante, si rifanno molto anche a un certo tipo di espressività rock anni 90, Red Hot Chili Peppers su tutti.

La loro storia è quella di un normale gruppo di ragazzini che inizia a suonare per la voglia di stare insieme e divertirsi. Damiano in particolare è il co-fondatore della band, insieme alla bassista

Viktoria de Angelis. Damiano, istrionico sul palco, è stato spesso al centro di gesti che hanno fatto discutere. Come la polemica su un presunto uso di cocaina dello stesso Damiano durante la diretta

dell’Eurovision. La notizia è stata subito smentita e Damiano si è volontariamente sottoposto al test antidroga, negativo. A giugno invece si esibiscono in Polonia in diretta tv proprio in concomitanza del Gay

Pride. Damiano sul palco bacia il chitarrista Thomas lanciando di fatto un forte messaggio contro l’omofobia.

All’apice del successo, il frontman dei Maneskin si trova ad affrontare una tremenda situazione che lo preoccupa molto

Vincitori del Festival di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest, dove l’ultimo italiano a trionfare era stato Toto Cutugno nel 1992, i Maneskin hanno riportato il rock italiano sul tetto del mondo.

Pochi giorni fa è stata annunciata anche una collaborazione con Iggie Pop, storico cantante americano. Merito del sound potente, ma anche di ballad struggenti, Damiano e gli altri ormai non smettono di far

parlare di loro. Hanno scalato le classifiche italiane e straniere in pochissimo tempo con singoli come “Torna a Casa” e “Morirò da Re”. In tv il loro look buca lo schermo: stile anni 70 con capelli lunghi e

pantaloni a zampa di elefante, si rifanno molto anche a un certo tipo di espressività rock anni 90, Red Hot Chili Peppers su tutti.

La loro storia è quella di un normale gruppo di ragazzini che inizia a suonare per la voglia di stare insieme e divertirsi. Damiano in particolare è il co-fondatore della band, insieme alla bassista

Viktoria de Angelis. Damiano, istrionico sul palco, è stato spesso al centro di gesti che hanno fatto discutere. Come la polemica su un presunto uso di cocaina dello stesso Damiano durante la diretta

dell’Eurovision. La notizia è stata subito smentita e Damiano si è volontariamente sottoposto al test antidroga, negativo. A giugno invece si esibiscono in Polonia in diretta tv proprio in concomitanza del Gay

Pride. Damiano sul palco bacia il chitarrista Thomas lanciando di fatto un forte messaggio contro l’omofobia.

All’apice del successo, il frontman dei Maneskin si trova ad affrontare una tremenda situazione che lo preoccupa molto

Vincitori del Festival di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest, dove l’ultimo italiano a trionfare era stato Toto Cutugno nel 1992, i Maneskin hanno riportato il rock italiano sul tetto del mondo. Pochi giorni fa è stata annunciata anche una collaborazione con Iggie Pop, storico cantante americano. Merito del sound potente, ma anche di ballad struggenti, Damiano e gli altri ormai non smettono di far parlare di loro. Hanno scalato le classifiche italiane e straniere in pochissimo tempo con singoli come “Torna a Casa” e “Morirò da Re”. In tv il loro look buca lo schermo: stile anni 70 con capelli lunghi e pantaloni a zampa di elefante, si rifanno molto anche a un certo tipo di espressività rock anni 90, Red Hot Chili Peppers su tutti.

La loro storia è quella di un normale gruppo di ragazzini che inizia a suonare per la voglia di stare insieme e divertirsi. Damiano in particolare è il co-fondatore della band, insieme alla bassista Viktoria de Angelis. Damiano, istrionico sul palco, è stato spesso al centro di gesti che hanno fatto discutere. Come la polemica su un presunto uso di cocaina dello stesso Damiano durante la diretta dell’Eurovision. La notizia è stata subito smentita e Damiano si è volontariamente sottoposto al test antidroga, negativo. A giugno invece si esibiscono in Polonia in diretta tv proprio in concomitanza del Gay Pride. Damiano sul palco bacia il chitarrista Thomas lanciando di fatto un forte messaggio contro l’omofobia.

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